<3 GRAZIE A CHIUNQUE PASSA E LASCIA UN SEGNO DI SE' <3

domenica 11 marzo 2012

William Blake



Una Fantasticheria memorabile:

Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.

Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:

Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? 


William Blake (Inghilterra 1757-1827)


Eternità

Chi lega a sé una Gioia
Distrugge la vita alata;
Ma chi bacia la Gioia in volo
Vive nell’alba dell’Eternità.


Gli auguri dell’Innocenza

Vedere un Mondo in un granello di sabbia,
E un Cielo in un fiore selvatico,
Tenere l’Infinito nel cavo della mano
E l’Eternità in un’ora.


La Tigre

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l’immortale mano o l’occhio
Ch’ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?

In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?

Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?

Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo lavoro,
Chi l’Agnello creò, creò anche te?

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?


William Blake - Da Songs of Experience, 1794
traduzione di G.Ungaretti


L' Argomento:

Rintrah rugge scuotendo i suoi fuochi nell'aria pesante;
Fameliche nubi oscillano sopra l'abisso.

Un tempo docile, e per pericoloso sentiero,
L'uomo giusto seguiva il suo percorso
Lungo la valle della morte.
Rose son piantate dove spini crescono,
Nella brughiera desolata cantano
Le api rigonfie di miele.

Fu allora che apparvero piante
Lungo il pericoloso sentiero,
E un fiume e una sorgente
Sopra ogni rupe e tomba,
E sull'ossa imbiancate
Argilla rossa emerse;

Finchè l'insolente lasciò i sentieri più semplici
Per camminare per i più pericoli, e sospingere
L'uomo giusto in regioni desolate.

Ora strisciando il serpente si muove
In mansueta umiltà,
E l'uomo giusto in aspri luoghi infuria
Dove i leoni s'aggirano.

Rintrah rugge scuotendo i suoi fuochi nell'aria pesante;
Fameliche nubi oscillano sopra l'abisso.


Il Sorriso
William Blake


C'è un Sorriso d'Amore,
e c'è un Sorriso d'Inganno,
e c'è un Sorriso dei Sorrisi
in cui questi due Sorrisi si incontrano.
E c'è uno Sguardo d'Odio,
E c'è uno Sguardo di Disprezzo,
e c'è uno Sguardo degli Sguardi,
che tentate di scordare in vano;
perché si pianta nel profondo del Cuore,
e si pianta nel profondo della Schiena,
e nessun Sorriso che mai fu Sorriso,
ma un solo Sorriso soltanto,
che fra la Culla & la Tomba
si può Sorridere soltanto una volta;
ma, quando è Sorriso una volta,
c'è una fine a tutta l'Angoscia.


Mattina
William Blake

Per trovare il cammino occidentale
dritto per le Porte dell'Ira
spingo i miei passi.
Dolce Pietà mi conduce innanzi,
con dolce pentito lamento
vedo l'inizio della giornata.
La guerra di spade e lance
sciolta da lacrime di rugiada
esala in alto.
Il Sole è liberato dagli orrori
e con dolci grate lacrime
sale il cielo.


Ah! Girasole
William Blake


Ah Girasole! stanco del tempo,
che conti i passi del Sole,
cercando quel dolce dorato paese
dove il cammino del viaggiatore è finito:
dove il Giovane consumato dal desiderio,
e la pallida Vergine ammantata di neve,
si alzano dalle loro tombe e respirano
dove il mio Girasole desidera andare.


Temevo che la furia del mio vento
William Blake


Temevo che la furia del mio vento
rovinasse tutti i germogli belli & veri,
e il mio sole e' brillato & brillato,
ed il mio vento non ha mai soffiato.
Ma un germoglio bello o vero
non fu trovato su nessun albero,
perché tutti i germogli crebbero e crebbero
senza frutti, falsi, anche se belli da vedere.


Gioia di Bambino
William Blake

"Non ho nessun nome:
ho solo due giorni."
Come ti devo chiamare?
"Io sono felice,
Gioia e' il mio nome."
Dolce gioia ti tocchi!
Cara gioia!
Dolce gioia di solo due giorni,
dolce gioia ti chiamo:
tu sorridi,
io canto ancora
dolce gioia ti tocchi.


Il bambino nero
William Blake


Mia madre mi ha generato nel sud selvaggio,
ed io sono nero,ma OH!la mia anima è bianca;
bianco come un angelo è il bambino inglese,
ma io sono nero,come se privato della luce.
Mia madre mi ha insegnato sotto un'albero,
e sedendo giù prima della calura della giornata
mi ha preso in grembo e mi ha baciato,
e additando l'est ha cominciato a dire:
<<e dona la sua luce e dona il suo caldo via;
e fiori e alberi e animali e uomini ricevono
conforto la mattina, gioia nella giornata.
E noi siamo posti sulla terra un pò di tempo
perchè impariamo a sopportare i raggi dell'amore;
e questi neri corpi e questa faccia bruciata dal sole
non sono che una nuvola,e come un boschetto pieno d'ombra;
perchè quando le nostre anime avranno imparato il caldo a sopportare,
la nuvola svanirà:"venite fuori dal bosco, mio amore e cura,
e attorno alla mia tenda d'oro come agnelli gioite">>.
Così mia madre disse, e mi ha baciato.
E così io dico al bambino inglese:
quando io dalla nera e lui dalla bianca nuvola ci libereremo
e attorno alla tenda di Dio come agnelli faremo festa,
io lo riparerò dal caldo,finchè sarà capace
di appoggiarsi in gioia sopra il ginocchio di nostro padre;
e allora io starò in piedi ed accarezzerò i suoi capelli d'argento,
e sarò come lui,e lui allora mi amerà.


Dolore di bambino
William Blake


Mia madre gemette! mio padre pianse,
nel periglioso mondo balzai,
impotente,nudo,lamentandomi forte,
come un fantasma nascosto in una nube.
Lottando nelle mani di mio padre,
agitandomi contro le bende che dovevano avvolgermi,
legato e stanco, ritenni la cosa migliore
il ripiegarmi sul petto di mia madre.


“Ero irato con il mio amico: glielo dissi, e la mia ira sbollì. Ero irato con il mio nemico: non glielo dissi, e la mia ira inacerbì.”


“La strada dell'eccesso porta al palazzo della saggezza.”


“L'opposizione é vera amicizia.”


“Amor non cerca di compiacer se stesso, né per se stesso ha cura, ma per un altro ogni favor rassegna e il Cielo erige in un oscuro inferno.”


“Coloro che reprimono il desiderio, lo fanno perché il loro desiderio é abbastanza debole da poter essere represso.”


“Essendo infinito il Desiderio dell'Uomo, il possesso é l'Infinito, e lui stesso é l'Infinito.”


“Tutto ciò che nasce deve morire per risorgere libero; sin dalla creazione il sesso aveva la funzione di far nascere, ma dopo il peccato è diventata far morire, che la pietà divina ha mutato in dormire in attesa della resurrezione: la natura s'è incaricata di renderli mortali; ma Gesù non li aveva resi liberi?”

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