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lunedì 29 giugno 2020

L'Attraversaspecchi n.2. Gli scomparsi di Chiardiluna - Christelle Dabos

Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...

RECENSIONE

Ofelia, dopo essere stata presentata a Faruk, con le dovute cautele viene nominata Vicenarratrice di corte, ma purtroppo, poco dopo, fallisce nel raccontare storie di Anima interessanti per il vecchio spirito che l'allontana dalla corte, così con Berenilde e zia Rosaline, Thorn decide di mandarle a Spiagge d'Opale (una sorta di bagni termali). Nel mentre tutta la famiglia di Ofelia arriva al Polo e anche loro vengono spediti lì in modo da tenerli lontani dai guai fino al giorno del matrimonio.
Inquietanti scomparse nell'ambiente dei nobili la portano ben presto a indagare, in quanto lettrice, su un ricattatore che sostiene di agire in nome di DIO. Indagando Ofelia scopre scomode verità e ulteriori tranelli la ingannano a tal punto da rischiare la vita se non fosse per Thorn che fa di tutto per salvarla mettendosi però lui stesso nei guai e in cattiva luce agli occhi di Faruk. Thorn finisce in prigione condannato alla pena capitale.Ofelia va da lui, si sposano e cercando di salvarlo scopre che Dio esiste ed esiste anche l'Altro che, proprio Ofelia ha liberato la prima volta che è passata attraverso uno specchio. Ofelia corre da Faruk, prima che lui prenda la decisione definitiva su Thorn, a raccontargli di Dio e di come quest'ultimo è in grado di manipolare tutto e tutti. Sembra fargli cambiare idea sul destino del marito, ma quando aprono la sua cella Thorn è scomparso. È diventato un abile Attraversaspecchi. Costretta a lasciare il Polo e tornare su Anima, Ofelia rimane sola con le sue domande e con i suoi sentimenti. 

Mi è piaciuto più del primo..anche se Ofelia con questi modi sempre freddi nei confronti di Thorn sta diventando un po' pesantina. Non dico che dovrebbe innamorarsi perdutamente di lui, ma almeno diamogli una chance a quest'uomo che ci sta mettendo tutto il suo impegno, apprezziamolo! 

lunedì 22 giugno 2020

L'Attraversaspecchi n1. Fidanzati dell'inverno - Christelle Dabos

L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in quattro volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei?
Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.

RECENSIONE

Dopo la Lacerazione che ha messo fine al vecchio mondo che è quello che conosciamo noi ora, la vita si è concentrata su alcuni territori separati tra loro e sospesi nel firmamento, le arche. Ogni Arca è dominata da un lontano antenato (spirito di famiglia) e da famiglie dotate di poteri particolari.
Ofelia arriva dall'arca chiamata Anima dove è una straordinaria lettrice. Legge oggetti con le mani scavando nel loro passato attraverso i vecchi proprietari. Dopo aver rifiutato due matrimoni è costretta a sposare Thorn, un "non-nobile" dell'arca Polo e per sposarlo è costretta a trasferirsi su quell'arca per tutto il periodo del fidanzamento. Stando sempre in compagnia della zia di Thorn e di sua zia Ofelia scopre intrighi e illusioni che governano il Polo abitato da clan diversi, e quindi poteri diversi, che fanno tutti però onore al loro spirito di famiglia Faruk, un uomo grande e grosso che non ricorda nulla se non grazie al suo aiuta-memoria ma che è ossessionato dal Libro.
Ofelia scopre così che sposando Thorn lui erediterà da lei il dono di lettore e che quindi sarà in grado (o almeno spera) di leggere il Libro di Faruk diventando così un nobile a tutti gli effetti. Che fosse un matrimonio diplomatico lo si sapeva, ma che anche Thorn la ingannasse questo no. Ofelia prende il coraggio a quattro mani e affronta Thorn che, ammorbidendo i suoi modi riesce a convincere Ofelia a fidarsi di lui e di nessun altro a corte.
Nel mentre giunge tutto il clan di Thorn viene ucciso in una battuta di caccia e tutta la famiglia di Ofelia decide di trasferirsi al Polo prima delle nozze. 
Un disastro insomma..e raccontato così sembra anche essere molto complicato, invece è un libro molto scorrevole e piacevole, la storia piena di intrighi e di "cose che si vogliono sapere" scivola via in un lampo. Anche i personaggi sono ben definiti e si capiscono bene le varie dinamiche del gioco e cosa spinge chi a fare cosa. 
Io lo consiglio... ora staremo a vedere gli altri 3 libri della saga se mi piaceranno allo stesso modo o se la cosa dopo un po' diventa noiosa. 

domenica 14 giugno 2020

Muffin ai frutti di bosco

INGREDIENTI

200 gr di farina
150 gr di zucchero
2 uova
50 ml di olio di semi
50 ml di latte
1/2 bustina di lievito per dolci
frutti di bosco

PREPARAZIONE 

1. Montiamo le uova con uno sbattitore elettrico
2. Aggiungiamo lo zucchero, il latte, l'olio, la farina un po' alla volta e il lievito sempre sbattendo il composto.
3. Una volta amalgamato tutto mettiamo l'impasto nei pirottini e aggiungiamo ad ogni pirottino un po' di frutti di bosco.
4. Inforniamo a forno caldo 180° per circa 20 minuti





BUON APPETITO

mercoledì 3 giugno 2020

L'albero dei fiori viola - Sahar Delijani

Una vecchia casa con il portone azzurro, stretta tra i palazzi della moderna Teheran. E al centro del cortile, un magnifico albero di jacaranda. È qui, sotto un tripudio di fiori dalle mille sfumature di rosa e di viola, che si intrecciano le storie di Maman Zinat, Leila, Forugh, Dante, Sara e tanti altri. Membri della stessa famiglia perseguitata da un regime brutale. Voci di un paese esaltato dalla Rivoluzione e subito inghiottito dall’abisso della tirannia. La giovane Azar, arrestata per motivi politici, partorisce al cospetto della sua carceriera una bimba bellissima: Neda. Capace, con la sua sola presenza, di ridare speranza anche a chi credeva di averla persa per sempre. Maman Zinat aspetta che le sue figlie vengano rilasciate dal carcere e intanto cresce i tre nipotini, tessendo con silenziosa tenacia i sogni e le paure di tre generazioni. E per due amanti – Leila e Ahmad – separati dalla Storia, altri due trovano il modo di tendersi finalmente la mano. Nata nella prigione di Evin, a Teheran, Sahar Delijani mescola realtà e finzione in questo potente e ispirato primo romanzo. Che prende spunto dalle vicissitudini della sua famiglia per disegnare il ritratto di un popolo affamato di libertà.


RECENSIONE

Finito qualche giorno fa e letto tutto d'un fiato.
Le varie storie che si intrecciano ci raccontano uno scorcio della dura realtà di Teheran dal 1983 al 2011 e devo dire che mi hanno molto appassionata. Il libro è scritto bene, la lettura è scorrevole e non "impegnativa" nonostante i temi trattati non siano leggeri.
Con tutta la morte, la sofferenza e la distruzione che viene raccontata però mi è piaciuto scoprire e sentire un forte sentore di vita, di rinascita e di felicità.