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lunedì 31 marzo 2014

Inferno - Dan Brown

Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c'è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.

RECENSIONE

Pensavo fosse tutta un'altra storia ma il romanzo non mi è sembrato poi così distante dal suo titolo e dal faccione di Dante in copertina...Ho letto e sentito molte critiche su questo, alcuni dicono che Dante è stato usato solo per attirare l'attenzione e vendere più copie, altri dicono che la storia non sta in piedi... mah a me non sembra. Forse è un po' annacquata, ci sono pagine che si ripetono per più volte, ma non è che non sta in piedi... e anche Dante, in sè non c'entra nulla, ma abbiamo a che fare con un fanatico di Dante che scatenerà l'inferno.... titolo e copertina secondo me lo riassumono. 
ciò non toglie che più di tre stelline non prende...

mercoledì 26 marzo 2014

Il simbolo perduto - Dan Brown

Robert Langdon, famoso professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington. È stato convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, nonché filantropo, scienziato e storico, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un diabolico individuo, tatuato dalla testa ai piedi, che progetta di servirsi di lui per disseppellire un segreto che assicurerebbe a chi lo possiede un enorme potere. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovato un agghiacciante messaggio: una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. Langdon scopre di avere solamente poche ore per ritrovare l'amico, sempre che sia ancora vivo. Viene così proiettato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. La sua corsa contro il tempo lo costringe a dar fondo a tutta la propria sapienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città. Fino al sorprendente finale. In questo nuovo capitolo del fenomeno mondiale che è stato Il Codice da Vinci , Dan Brown dimostra ancora una volta di essere uno dei più intelligenti scrittori contemporanei di thriller. Il simbolo perduto è una pietra miliare del genere, con una trama formidabile che si snoda a ritmo incalzante in una selva di simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi.

RECENSIONE

Come tutti i romanzi di Brown anche questo prende le sue tre stelline...che a dire il vero sarebbero due e mezza! 
Forse non riesce a pieno a convincermi perchè alla fine la storia è sempre la stessa... con simboli diversi, con metodi diversi, e con "personaggi" diversi, ma sempre la stessa zuppa riscaldata... 
in più questo, non essendo ambientato in luoghi più o meno conosciuti (come poteva essere Roma) e non parlando di cose conosciute (come potevano essere i dipinti di Leonardo) mi è sembrato ancora meno coinvolgente dei precedenti.

sabato 22 marzo 2014

MANGIAMI SU! (il mio tiramisù)

Il MANGIAMI SU! è il mio tiramisù perchè non so effettivamente se il mio Tiramisù tiri su chi lo mangia, ma di sicuro grida a gran voce di mangiarselo tutto. 
 Io non sono una di quelle che: "Come lo cucino io è buono e come lo fai tu fa schifo" anzi, di solito, e chi mi conosce può confermarlo, cerco sempre di prendere ispirazione e rubare qualche trucco a chi fa meglio di me..... però, il mio Mangiami su! è il più buono che io abbia mai mangiato :) :D


Ingredienti:

5 uova
500 g di mascarpone
3 cucchiai di Brandy/Rum/Crema Whisky
300 g di savoiardi
caffè
120 g zucchero
cacao
pizzico di sale


Preparazione:

  1. sgusciare le uova e dividere i tuorli dagli albumi
  2. montare a neve gli albumi con un pizzico di sale
  3. amalgamare i tuorli con lo zucchero e il mascarpone aggiungendo il liquore scelto fino ad ottenere una crema
  4. unire gli albumi alla crema amalgamando bene
  5. versare il caffè freddo in una grande ciotola con un bicchiere di acqua e immergerci velocemente i savoiardi
  6. formare un letto con i savoiardi imbevuti sul fondo di una pirofila rettangolare
  7. stendere sopra una strato di crema, poi uno di savoiardi e poi un altro di crema ben livellato
  8. mettere i frigorifero coperto con dell'alluminio
  9. spolverare di cacao quando servito

venerdì 14 marzo 2014

Il codice da Vinci - Dan Brown

E una tranquilla notte parigina e nulla traspare dalla classica, impenetrabile facciata del museo del Louvre, appoggiato sulla riva della grande Senna. Un dramma si sta consumando al suo interno, nella Grande Galleria: il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l'uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon. Ed è proprio lui, lo studioso di simbologia, scortato dalla polizia sul luogo dell'omicidio, a capire immediatamente che l'anziano storico dell'arte ha lasciato un messaggio oscuro e pericoloso. Di fronte a Langdon si presenta la partita più difficile della sua carriera: giocare a distanza di secoli, e a rischio della propria vita, contro il genio stesso di Leonardo da Vinci. La scoperta è sconvolgente: il grande pittore rinascimentale proteggeva un distruttivo codice segreto. Con gli enigmi nascosti nei suoi dipinti, con i suoi ingegnosi mar-chingegni e con la spaventosa forza di una setta segreta che da secoli ha sempre tentato di trasformare la storia dell'umanità. Laggiù, come un miraggio irraggiungibile, La Gioconda e L'ultima cena attendono il nostro geniale e improvvisato detective. Chi era realmente Leonardo da Vinci? Cosa hanno nascosto per secoli i Templari? Quale chiave da accesso al segreto del Santo Graal?

RECENSIONE

Dan Brown da me non riesce a prendere più di tre stelline!
Non so cosa ci sia in particolare che non mi convince fino in fondo in quello che scrive, ma non mi convince... sembra che ti stia rivelando chissà quale verità e invece poi scopri che non solo non te la dice, ma non la sa nemmeno lui...aaaaaargh! 
Comunque il libro non si può definire brutto.. è un classico Brown e tutto lo scalpore che aveva fatto a suo tempo era solo e semplicemente dovuto alla citazione di nomi famosi e di quadri famossissimi.. tutta pura curiosità, da parte del lettore, di scoprire se quel che dice riguardo a questi famosi è vero oppure no. 

domenica 9 marzo 2014

La verità del ghiaccio - Dan Brown

Potrebbe essere una scoperta che rivoluziona la storia dell'umanità: la Nasa ha localizzato, sepolto sotto i ghiacci del polo, un meteorite contenente fossili di insetti: la prova definitiva dell'esistenza di vita extraterrestre. Ma il team di esperti inviato in segreto sul luogo, tra cui il professor Michael Tolland e la giovane Rachel Sexton, si rende conto che si tratta di una truffa colossale. La questione è estremamente delicata, perché da essa dipendono le sorti della politica aerospaziale americana e perché sono molti coloro che hanno interesse a gettare nel discredito la Nasa, a partire dal candidato alle prossime presidenziali. Michael e Rachel sono intenzionati a condurre fino in fondo le indagini. Ma c'è qualcuno disposto a tutto per impedire che sul mistero sia fatta luce

RECENSIONE

Un libro pieno zeppo di colpi di scena. Intrigante  e coinvolgente. Fino all'ultimo, almeno io, non ho scoperto il vero colpevole e quando me l'ha rivelato sono rimasta così O_O .
E allora perchè dargli solo 3 stelline????  Perchè nonostante la trama sia avvincente è troppo troppo troppo lungo per raccontare quelle quattro cose che dice. E poi, come già detto per Crypto va troppo nei dettagli specifici e tecnici che mi hanno annoiato, e non poco, durante la lettura. 

sabato 1 marzo 2014

Angeli e Demoni - Dan Brown

Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Questa è la sorte che toccava agli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitata in secoli oscuri dalla Chiesa cattolica. Un rituale crudele che Robert Langdon ben conosce. Ma quando la storia si ripresenta nella sua bruta realtà, il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte, messo a forza su un prototipo di aereo a idrogeno liquido, trasportato in un'ora dagli Stati Uniti in Svizzera, il professor Langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del CERN a Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima - impresso a fuoco - il terribile segno degli Illuminati: lo scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale di capacità distruttive superiori a quelle del nucleare, un'arma ora scomparsa, rubata dagli assassini. Il piano dei criminali è allucinante: la bomba è stata nascosta in Vaticano, dove tra poco avrà inizio il conclave per l'elezione del nuovo papa. E quattro candidati mancano all'appello... Robert Langdon, dopo Il codice Da Vinci , è di nuovo in azione tra implacabili suggestioni, associazioni e intuizioni che lo porteranno alla scoperta di un mistero sepolto nella città eterna.

RECENSIONE

Due su due! 
Dan Brown per ora non delude...niente di eccezionale, ma le sue tre belle stelline le porta a casa anche questo libro.
Mi è piaciuto di più di Crypto e credo solo per una questione di location. In Crypto non si sa precisamente dove si è e non si conoscono bene le dinamiche dell'ambiente in cui ci si trova. in Angeli e Demoni, invece, la situazione è totalmente diversa: già che siamo a Roma, quindi una città conosciuta ci rende tutto più semplice (premetto che io a Roma non ci sono mai stata in vita mia, ma mi è sempre più famigliare dell'NSA), in più , a parte gli Illuminati che potremmo o non potremmo conoscere, il tutto colora e si forma grazie alle opere romane del Bernini ( e di sicuro questo lo conosciamo tutti grazie alla scuola).
C'è solo una pecca che non gli fa prendere le quattro stelle: LA FINE. Mi sembra un po' arrangiata, un po' tirata per la lunga per aggiungere pagine (teniamo presente che pur essendo stato scritto e pubblicato prima, in Italia è uscito subito dopo il successo del Codice da Vinci).