In un sobborgo di Tokyo il
giovane Okada Toru ha appena lasciato volontariamente il suo lavoro
e si dedica ai lavori di casa. Due episodi apparentemente
insignificanti riescono tuttavia a rovesciare la sua vita
tranquilla: la scomparsa del gatto di casa e la telefonata anonima
di una donna che con voce sensuale gli chiede un incontro.
Toru si accorgerà presto
che oltre al gatto, a cui la moglie Kumiko è molto affezionata,
dovrà cercare Kumiko stessa.
Lo spazio limitato del
suo quotidiano diventa il teatro di una ricerca in cui sogni,
ricordi e realtà si confondono e che lo porterà ad incontrare
personaggi sempre più strani: dalla prostituta psicotica, alla
sedicenne morbosa, dal politico diabolico, al vecchio e misterioso
veterano di guerra. A poco a poco Toru dovrà risolvere i conflitti
della sua vita passata di cui nemmeno sospettava l'esistenza.
Un intrigante romanzo che
illumina quelle zone d'ombra in cui ognuno nasconde segreti e
fragilità.
NOTE A MARGINE
63 |
Non ti chiedo soldi, non ti rubo l'anima, non ti porto via la
principessa. |
154 |
Io ho solo sedici anni, e il mondo non lo conosco ancora bene,
ma una cosa sola posso affermare con sicurezza: se io sono
pessimista, un adulto che non lo sia, in questo mondo, è proprio
un cretino. |
295 |
Un posticino allegro, insomma, qualcosa come un libro di Kafka
illustrato da Munch. |
371 |
non possiamo vederci in faccia direttamente con i nostri occhi.
Possiamo solo vedere la nostra immagine riflessa nello specchio. E
crediamo che quell'immagine sia fedele solo perché così ci dice
l'esperienza. |
462 |
Le buone notizie di solito vengono riferite a bassa voce. |
623 |
Gli uomini hanno appena imparato a camminare su due gambe, e
camminando pensano a tante cose complicate. Niente di strano che
inciampino. |
634 |
ho preso l'abitudine di nascondere i miei ricordi. |
RECENSIONE
La vicenda è semplice eppur
ricchissima.
Okada Toru ha appena lasciato il suo
lavoro per dedicarsi alla casa. La scomparsa prima del suo gatto e
poi anche di sua moglie riescono a rovesciare la sua vita tranquilla.
Okada Toru così comincia la ricerca
sia di uno che dell'altra incontrando sul suo percorso molti
personaggi bellissimi e misteriosi, quasi inverosimili ma molto
attraenti.
Molte donne riempiono la vita di Okada
Toru: la moglie Kumiko, le sorelle Kano Malta e Kano Creta che lo
aiutano nella ricerca, Nutmeg, e soprattutto Kasahara May che risulta
essere un po' il suo svago, la sua valvola di sfogo dalla realtà.
Ci sono molte digressioni in queste 832
pagine ad esempio la descrizione sulla guerra in Manciuria e
l'epistolario di Kasahara May ma nessuna è superflua.
Proprio l'epistolario che si snoda
nella seconda parte del libro, è forse la parte più toccante
insieme alle riflessioni nel pozzo.
Ecco: il POZZO è uno dei
principali protagonisti di questo romanzo.
Questo è un viaggio onirico nel fondo
del pozzo della propria anima e della propria vita.
Murakami viaggia ancora tra fantasia e
realtà, cercando di partie da eventi di poco conto per raccontare,
alla fine, una vita.
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