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mercoledì 28 marzo 2012

Morte malinconica del Bambino Ostrica - Tim Burton 1997


In questo libro Tim Burton scrive ballate e poesie e le illustra con tratto lieve. Con la stregata malinconia che pervade i suoi film, Burton ricrea la magia degli antichi libri illustrati per ragazzi portandola in uno stralunato mondo di robot, mostri e dolenti assurdità, e donando a questi figli del nostro tempo una irrevocabile di orrore, comicità e insieme malinconica, che apparenta le sue figure di esseri sconfitti, o almeno colpiti da un'assoluta solitudine, alle invenzioni della grande arte e letteratura di tutti i tempi.
I bambini protagonisti di questo libro sono poco più che Cose Animate, fragilissimi ma irriducibili nella loro voglia di vita, sempre sul punto di essere distrutti da qualche crudeltà di Adulto. Per il lettore italiano, Nico Orengo ha reinventato da poeta i versi di Tim Burton, facendoli propri, e il risultato è un libro doppiamente godibile. Un libro per adulti dal cuore di bambino e anche per bambini veri.

RECENSIONE

Che dire del mondo di Tim Burton? È il mondo di Tim Burton...!
Tre stelle alle sue poesie nere per bambini dalle passioni gotiche, tre stelle ai suoi personaggi e ai suoi bei disegni grotteschi.
Il problema sta nella traduzione di Nico Orengo, che cerca in tutti i modi di ricreare le sonorità e le rime che l'autore propone nella versione inglese (che si trova alla fine del libro). Non sono dispiaciuta dalla traduzione di Orengo, solo che a volte scade nell'italianizzazione di tutto il testo, con una traduzione creativa, un po' troppo creativa. Così, per esempio, "in the freeway" diventa "sull'Aurelia", e Sam diventa Carlo. Ma perché?! Se riuscite leggetelo in lingua originale sarebbe la soluzione ottimale.
Non lo ritengo però opportuno per i bambini.
Questo è un link dove poter leggere una VERA opinione letteraria su questo libro. =)


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