In questo libro Tim Burton
scrive ballate e poesie e le illustra con tratto lieve. Con la
stregata malinconia che pervade i suoi film, Burton ricrea la magia
degli antichi libri illustrati per ragazzi portandola in uno
stralunato mondo di robot, mostri e dolenti assurdità, e donando a
questi figli del nostro tempo una irrevocabile di orrore, comicità e
insieme malinconica, che apparenta le sue figure di esseri sconfitti,
o almeno colpiti da un'assoluta solitudine, alle invenzioni della
grande arte e letteratura di tutti i tempi.
I bambini protagonisti di
questo libro sono poco più che Cose Animate, fragilissimi ma
irriducibili nella loro voglia di vita, sempre sul punto di essere
distrutti da qualche crudeltà di Adulto. Per il lettore italiano,
Nico Orengo ha reinventato da poeta i versi di Tim Burton, facendoli
propri, e il risultato è un libro doppiamente godibile. Un libro per
adulti dal cuore di bambino e anche per bambini veri.
RECENSIONE
Che
dire del mondo di Tim Burton? È il mondo di Tim Burton...!
Tre
stelle alle sue poesie nere per bambini dalle passioni gotiche, tre
stelle ai suoi personaggi e ai suoi bei disegni grotteschi.
Il
problema sta nella traduzione di Nico Orengo, che cerca in tutti i
modi di ricreare le sonorità e le rime che l'autore propone nella
versione inglese (che si trova alla fine del libro). Non sono
dispiaciuta dalla traduzione di Orengo, solo che a volte scade
nell'italianizzazione di tutto il testo, con una traduzione creativa,
un po' troppo creativa. Così, per esempio, "in the freeway"
diventa "sull'Aurelia", e Sam diventa Carlo. Ma perché?!
Se riuscite leggetelo in lingua originale sarebbe la soluzione
ottimale.
Non
lo ritengo però opportuno per i bambini.
Questo
è un link dove poter leggere una VERA opinione letteraria su questo
libro. =)
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