Un dj italiano, Jack Folla, rinchiuso ad Alcatraz in attesa di salire sulla sedia elettrica, diffonde nell'etere musica e parole. E dai microfoni di un carcere conduce una battaglia contro l'ipocrisia e la mediocrità, lancia un appello per il cambiamento, soprattutto ai giovani. Ha poco tempo e nulla da perdere, e questo gli consente di usare un linguaggio sincero fino alla brutalità. Nei 260 giorni che precedono l'esecuzione, Jack ci lascia la testimonianza di uno sguardo sul mondo franco e spietato, cui nulla e nessuno può sottrarsi.
NOTE A MARGINE
pag. 16 la carezza è un ponte tra due abissi di solitudine
pag. 50 ogni secondo di vita in più è un secondo di morte in meno
pag. 74 le donne che arrossiscono ancora andrebbero protette come le foche monache e le betulle nane. Chi sa ancora arrossire è una macchina del sesso guidata da un'educanda inglese dell'Ottocento.
pag. 114 una lucciola sola in aperta campagna, fa pena. Ma un esercito di lucciole di notte fa invidia al sole
pag. 130 un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione.
RECENSIONE
Pur conoscendolo già.. pur avendolo sentito parlare, solo, tramite Youtube.. resto ogni volta affascinata da Jack Folla.
So che esistono altri libri che seguono questo..ma non mi interessano perchè ho contato con lui i giorni che gli rimanevano prima della sedia elettrica e per me Jack è morto oggi.