<3 GRAZIE A CHIUNQUE PASSA E LASCIA UN SEGNO DI SE' <3

venerdì 27 dicembre 2019

THE FIX


The Fix è una serie televisiva statunitense creata da Marcia Clark, Elizabeth Craft e Sarah Fain. Ispirata in parte alla vita di Marcia Clark e al caso giudiziario che la vide coinvolta contro O.J. Simpson nel ruolo di avvocato dell'accusa
TRAMA
Un procuratore di Los Angeles si trasferisce in Oregon dopo aver perso un caso di omicidio. Ma quando 8 anni dopo l'assassino attacca di nuovo, torna a cercare giustizia.

Non lo so che dire precisamente su questa serie.. è durata poco, sappiamo già che non ha un seguito, si conosce la storia a cui è ispirata.. quindi non lo so.. non mi ha convinta particolarmente. Carina, ma niente di che, giusto una serie estiva.

giovedì 19 dicembre 2019

Pane nuvola (dolce e salato)

Avete presente quando si fanno delle torte dove servono solo un sacco di tuorli??? Bene! 
E gli albumi dove li mettiamo? 
Qualcuno fa le meringhe, altri frittate di verdure e albumi io ho decido di provare a fare il  così detto PANE NUVOLA.
Esistono varie versioni, io ho scelto quello con solo albumi e dolcificante (per quello dolce) e sale e spezie (per quello salato).

Ora del PANE non ha nulla! Nemmeno il ricordo.. la consistenza mi ha ricordato le caramelle spumose.. ma quelli dolci a colazione con un po' di marmellata o un po' di miele secondo me fanno la loro porca figura. 
Quelli salati mi sono piaciuti un po' meno, ma non per il sapore proprio perchè se insieme a delle verdure, o a della carne devo mangiare del pane, voglio del pane.. non quello! 
Un altro punto a loro favore è che sono sani e light, essendo solo ed esclusivamente albumi hanno un apporto calorico minimo e hanno un sacco di proteine. 


INGREDIENTI:

per quello dolce:
dolcificante a piacere (zucchero, stevia, miele, etc)
io ho scelto il miele

per quello salato
sale 
spezie a piacere 
io avevo in casa origano e cipolla liofilizzata

PREPARAZIONE:

1. Montiamo gli albumi a neve FERMISSIMA aggiungendo durante il "montaggio" gli ingrendienti supplementari.
2. Mettiamo su una teglia ricoperta di carta da forno delle porzioni (magari più belle delle mie)
3. Inforniamo a 180° ventilato per 15 minuti.





BUON APPETITO! 

martedì 10 dicembre 2019

Breve trattato sulle coincidenze - Domenico Dara

Gli uomini semplici, appartati nei recessi della storia, sono talvolta i cercatori più attenti, assidui osservatori delle leggi che governano il mondo. A questa stirpe appartiene il postino di Girifalco, uomo schivo e solitario, dedito a registrare, in forma di coincidenze, le epifanie del Caso, che a lui ha negato i cuntentìzzi dell'amore, offrendogli in cambio il dono di imitare le grafie altrui. Un vizio coltiva il postino di Girifalco: apre, legge, ricopia e cataloga le lettere prima di consegnarle, tracciando una geografia privata delle minute vicende paesane. E così un giorno, dal sacco della posta, spunta all'intrasàtta una lettera insolita, senza mittente, chiusa con un sigillo di ceralacca. Una carta d'amore, di quelle preferite dal portalettere, che ha tutta l'aria di nascondere un mistero. È il 1969, l'americano sta per compiere il primo passo sulla luna, e il postino, moderno Mercurio messaggero degli dei, si prepara alla sua missione: svelare una passione sciagurata e salvare Girifalco dai traffici loschi del sindaco, che vuole vendere il lussureggiante monte Covello per farne una discarica. Lingua e dialetto si fondono in questo romanzo come l'universale e il particolare, dando forma a una trama ispirata e a un carosello di personaggi.

RECENSIONE

La storia del postino di Girifalco, un po' impiccione affascina il lettore secondo me.. ma non tanto per la sua storia, che viene svelata poco a poco, ma per la curiosità di conoscere le storie degli altri.. proprio come il postino.. la curiosità è donna, si dice.. ma non sempre.. alla fine siamo tutti un po' il postino di Girifalco. 

lunedì 2 dicembre 2019

Alcatraz. Jack Folla una DJ nel braccio della morte - Diego Cugia

Un dj italiano, Jack Folla, rinchiuso ad Alcatraz in attesa di salire sulla sedia elettrica, diffonde nell'etere musica e parole. E dai microfoni di un carcere conduce una battaglia contro l'ipocrisia e la mediocrità, lancia un appello per il cambiamento, soprattutto ai giovani. Ha poco tempo e nulla da perdere, e questo gli consente di usare un linguaggio sincero fino alla brutalità. Nei 260 giorni che precedono l'esecuzione, Jack ci lascia la testimonianza di uno sguardo sul mondo franco e spietato, cui nulla e nessuno può sottrarsi.

NOTE A MARGINE

pag. 16              la carezza è un ponte tra due abissi di solitudine

pag. 50              ogni secondo di vita in più è un secondo di morte in meno

pag. 74              le donne che arrossiscono ancora andrebbero protette come le foche monache e le betulle nane. Chi sa ancora arrossire è una macchina del sesso guidata da un'educanda inglese dell'Ottocento.

pag. 114                una lucciola sola in aperta campagna, fa pena. Ma un esercito di lucciole di notte fa invidia al sole

pag. 130               un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione.

RECENSIONE

Pur conoscendolo già.. pur avendolo sentito parlare, solo, tramite Youtube..  resto ogni volta affascinata da Jack Folla. 
So che esistono altri libri che seguono questo..ma non mi interessano perchè ho contato con lui i giorni che gli rimanevano prima della sedia elettrica e per me Jack è morto oggi.

giovedì 28 novembre 2019

CHERNOBYL



Chernobyl, la mini serie che racconta la tragedia avvenuta il 26 aprile 1986 in Ucraina.

Avevo un anno e poco quando scoppiò la centrale nucleare di Chernobyl e ovviamente non posso ricordare. Ho sempre sentito parlare del disastro e della distruzione che ha creato lo scoppio, a scuola purtroppo non se ne è mai parlato quindi nessun dettaglio ulteriore se non voci di popolo e ricordi di chi era un po' più grande di me, ho sempre sentito parlare dei "bambini di Chernobyl" e anche delle restrizioni che avevamo pure noi qui in Italia quando scoppiò la centrale... ma vederlo..beh è tutta un'altra cosa.
Ne parlavo con mamma e lei dice che non potevamo magiare frutta e verdura fresche perchè potevano essere contaminate, che non potevamo bere acqua se non in bottiglia etc. ma nemmeno lei, e quindi il resto del mondo, sanno davvero cosa è successo, come si sono mosse le autorità, i danni causati alle persone del luogo e tutto quello che la serie ci fa vedere.
E' una mini serie, 5 puntate, dove raccontano tutto quello che accadde a Chernobyl: dalla sera dell'esplosione alla fine del processo. Viene spiegato dettagliatamente tutto, i motivi, i movimenti del governo, le intuizioni degli scienziati.. e pensare che tutto quello che vediamo sullo schermo è successo realmente a pochi passi da noi in un tempo che sembra lontano ma che stando ai loro dati non lo è per niente, mette i brividi ancora oggi.
Una delle cose che ho trovato interessanti è che non si vuole far polemica, non si vuole andar contro il governo ma nemmeno a favore,  si vuole raccontare ciò che é stato, quel che si poteva evitare, le conseguenza e si cerca di farlo per salvare più vite possibili, non solo a Chernobyl ma attorno alle altre centrali nucleari.
DA NON PERDERE




mercoledì 20 novembre 2019

Pastel de nata

INGREDIENTI:

2 rotoli di pasta sfoglia
burro qb
5 tuorli
100 g di zucchero
300 ml di panna 

PREPARAZIONE:

1. Srotolo i due rotoli di pasta sfoglia, li spennello con del burro fuso, li metto uno sopra all'altro e li spennello di nuovo.
2. Assicuratami che siano ben incollati uno all'altro li arrotolo nella carta da forno e li metto in freezer per almeno un'ora.
3. Preparo il ripieno con i tuorli, lo zucchero e la panna che metto a bollire sul fuoco mescolando sempre altrimenti l'uovo si attacca alla pentola.
4. Lascio raffreddare un po' il ripieno.
5. Prendo il rotolo di pasta sfoglia dal freezer e lo suddivido in 8 o più parti tutte uguali.
6. Prendo ogni dischetto di pasta sfoglia ottenuto e cerco di creare un cestino che poi metto in una teglia o stampino per muffin o cupcake.
7. Riempio ogni cestino con il ripieno ormai raffreddato quasi fino all'orlo.
8. Inforno a 220° per circa 25 min.






BUON APPETITO!

mercoledì 13 novembre 2019

La biblioteca invisibile - Genevieve Cogman

Irene è una spia che per conto di una società segreta - la Biblioteca invisibile - viaggia attraverso dimensioni alternative per recuperare libri speciali. Con il suo enigmatico assistente Kai, viene spedita in una parallela Londra vittoriana per rintracciare un volume molto pericoloso. Gli agenti della Biblioteca invisibile sono pronti a rubare i libri se necessario, ma a volte le missioni comportano pericoli imprevedibili. Al loro arrivo in una Londra infestata dal caos, governata dalla magia e abitata da strane creature sovrannaturali, Irene e Kai scoprono che qualcun altro ha già rubato il libro e ucciso chi lo custodiva. Nel corso della missione Irene affronterà ladri, assassini, società segrete, lupi mannari e giganteschi alligatori meccanici, e dovrà dare il meglio di sé o sarà persa... per sempre.


RECENSIONE

L'idea di partenza, cioè Irene è una spia della Biblioteca invisibile che va in giro per mondi paralleli a cercare libri, già mi piaceva.
Il fatto che deve cercare un libro dei Grimm ancora di più, con un affascinante apprendista in un mondo pieno di caos, di fate, di magia e di tecnologia avanzata, affiancati da un detective del luogo... beh ha fatto centro! Ha tutti gli elementi che mi fanno apprezzare l'idea..in più è scritto bene ed è molto scorrevole.. quindi direi che è il mio libro!
Anche se alcune parti mi sono risultate un po' lente (ma poca roba e soprattutto necessaria) direi che è un bel giallo-fantasy(?).
Per la conclusione... beh abbiamo ricevuto un premio, un po' di tregua e la possibilità di fare quel che ci piace con un bel ragazzo attorno.. godiamocelo Irene!

martedì 5 novembre 2019

Il rilegatore - Bridget Collins

Immagina di poter cancellare per sempre un ricordo, una colpa, un segreto. È esistito un tempo in cui era possibile. È questa l'arte di antichi rilegatori che nelle loro polverose botteghe, oltre a modellare la pelle e incollare fogli, aiutano le persone a dimenticare. Seduti con un libro in mano ascoltano le esperienze del passato che vengono raccontate loro. Parola dopo parola, le cuciono tra le pagine, le intrappolano tra i fili dei risguardi. Così il ricordo sparisce per sempre dalla memoria. Catturato sulla carta non ce n'è più traccia. Per anni l'anziana Seredith ha portato avanti questo affascinante mestiere, ma è arrivato il momento di trovare un apprendista. Qualcuno che rappresenti il futuro. La sua scelta cade su Emmet. Sarà lui il nuovo rilegatore. Lui per cui i libri sono sempre stati proibiti. Ne ha paura anche se non sa cosa c'è di sbagliato in quello che nascondono. Eppure giorno dopo giorno quella diventa la sua vita e il suo compito quello di raccogliere segreti, colpe e confessioni. E il luogo in cui quel mistero ogni volta si compie è ormai la sua casa. Casa che crede di conoscere in ogni suo angolo fino al giorno in cui scopre una stanza di cui nessuno gli aveva parlato. Una libreria immensa la riempie. Tra quelli scaffali Emmet trova un libro con scritto il suo nome. Al suo interno è celato un ricordo che gli appartiene. Non c'è nessun dubbio. Ma il ragazzo non sa di cosa si tratta. Non può saperlo. Ed è ora di scoprirlo. Perché per sapere chi è veramente ha bisogno di conoscere ogni cosa, anche quello che ha voluto o dovuto dimenticare.

RECENSIONE

Emmett, il protagonista, mi colpisce subito. E non c'è un motivo specifico.. tipo un colpo di fulmine, lo guardi e tac te ne innamori.. ecco con lui è andata proprio così.
La sua storia viene raccontata dall'autrice in modo molto scorrevole. Mi piace il fatto che i capitoli siano corti e i fatti siano raccontati, a parte alcuni, in maniera chiara e "veloce". 
Piano piano entriamo nel mondo e nel cuore di Emmet e lo scopriamo insieme a lui, ridiamo con lui, ci emozioniamo con lui e alla fine vinciamo con lui. Sì, vinciamo! Perchè riavere i propri ricordi che si è voluto o dovuto farsi cancellare, seppur dolorosi che fossero, è sempre una vittoria, una sorta di libertà che acquisiamo e che ci spetta di diritto. 
Ma a parte la storia di Emmet vorrei dire due parole sul libro in sè, cioè sul concetto del rilegatore (quello vero, cioè quello che ci insegna Seredith), in questo libro. Il rilegatore qui non è solo uno che mette insieme delle pagine di cose che si inventa o di avvenimenti realmente accaduti, ma è una specie di confessore, di custode, di medico e guaritore per tutti quelli che vogliono farsi rilegare. Perchè qui non si tratta di rilegare libri, ma persone. Ascoltare il loro dolore, prenderlo, rielaborarlo, farlo proprio e custodirlo in modo che nessuno possa toccarlo e che non possa più fare del male alla persona che ha deciso di purificarsi. Come quando ti confidi con un'amico e poi ti sembra che ti sia tolto un peso... ecco, quello è il rilegatore qui, un buon amico che ti cancella i dolori.


giovedì 24 ottobre 2019

THE MAGICIANS



The Magicians è una serie tv ispirata ad un libro, o meglio a una trilogia di libri, di Lev Grossman in cui i protagonisti sono dei ragazzi moderni che scoprono l'esistenza della magia.
La scoperta li condurrà in un viaggio tra Terra e altri mondi (il più gettonato è Fillory) e li porterà sempre a compiere delle missioni, sempre a essere sotto esame, sempre a scappare da qualcosa o a salvarsi a vicenda o a raggiungere un qualcosa per poi ricominciare da capo.

Ho visto 4 stagioni e già dalla fine della seconda la cosa inizia ad essere un po' pesante, tra maghi, demoni, spiriti, viaggiatori, streghe e fate... 
Cercavo un serie-passatempo e questa lo è in piena regola, anche se non ci stai troppo attenta ti raccapezzi facilmente però mi aspettavo qualche colpo di scena differente, qualcosa di un po' più interessante.. diciamo che mi sembra una serie per ragazzini. Non so se ci saranno o se già esistono altre stagioni, non penso di vederne ancora. 

Quentin e la storia con Alice è carina.
La storia di Julia e il suo riscatto.. beh non è male..
MA Eliot e soprattutto MARGO  sono W O W ! 

TRAMA PRINCIPALE - fonte wikipedia - 

Quentin Coldwater è un inquieto ragazzo alle prese con le ansie derivanti dall'immaginare il proprio futuro all'inizio degli studi universitari. Per combattere anche sintomi di depressione, è solito rifugiarsi nell'universo immaginario della sua serie di libri preferita, Fillory and Further, una saga la cui storia di svolge in un fantastico universo parallelo a quello reale, Fillory, con similitudini con il mondo di Narnia. La sua vita viene stravolta quando viene invitato ai test di ammissione di una prestigiosa quanto segreta scuola di magia, l'unica in Nord America, il Brakebills College for Magical Pedagogy. Ai test, insieme a Quentin, viene invitata anche la sua migliore amica Julia, che tuttavia non riesce a superarli. Quentin si ritrova quindi a frequentare la scuola, dove si avvicina in particolare a Alice Quinn, una ragazza proveniente da una famiglia di rinomati maghi che si è iscritta per scoprire quanto avvenuto al fratello, presumibilmente morto mentre frequentava la stessa struttura. A Brakebills apprende presto non solo che la magia è reale, ma anche che lo è il mondo di Fillory, dal quale proviene una grave minaccia per l'umanità intera. Nel frattempo Julia, che non si arrende all'idea di rinunciare al mondo della magia, viene reclutata da un'associazione segreta di stregoneria.

lunedì 21 ottobre 2019

Panini all'olio fatti in casa

INGREDIENTI: 

500 g di farina
50 ml olio evo
10 g lievito fresco o 3g disidratato
300 ml di acqua tiepida
5 g di sale

PREPARAZIONE:

1. In una ciotola unisco l'acqua e il lievito facendolo sciogliere
2. In un'altra ciotola metto farina e olio e comincio ad impastare
3. Piano piano aggiungo l'acqua con il lievito alla farina con l'olio fino ad ottenere l'impasto.
4. Copro e faccio lievitare circa 2 ore
5. A fine lievitazione  creo 9 palline che stendo fino a farle diventare strisce.
6. Ottenute le strisce, le bagno con acqua e olio e le arrotolo
7. Lasciamo lievitare 35 min su carta da forno in una teglia.
8. Spennelliamo con acqua e olio prima di infornare a 180° forno ventilato per 30 min.






BUON APPETITO! 

martedì 15 ottobre 2019

The long way. Il lungo viaggio - Becky Chambers

Quando Rosemary Harper si unisce all'equipaggio della navicella Wayfarer non ha grandi aspettative: questa è stata costruita per creare tunnel spaziali che consentano il passaggio immediato da un capo all'altro della galassia. Tutto ciò che desidera è trovare un posto tranquillo, da poter chiamare ''casa'', e avventurarsi verso angoli lontani e inesplorati, lasciando su Marte il suo passato travagliato e doloroso. Da quel lungo viaggio, invece, Rosemary otterrà molto di più... A bordo della Wayfarer la vita è proprio come se l'aspettava, più o meno pacifica anche se caotica, e conoscere i membri dell'equipaggio, composto sia da umani che da intelligenze artificiali, si rivela un'avventura interessante. Ma soprattutto, per la prima volta nella sua esistenza, Rosemary ha la possibilità di esplorare la galassia e confrontarsi con una moltitudine di culture e specie differenti, capaci nonostante tutto di convivere. E queste scoperte la porteranno a capire il vero valore della famiglia e dell'amore perché a volte il proprio posto è nello spazio aperto, buio e illimitato.

RECENSIONE

Come si fa a recensire un libro quando ci è piaciuto un sacco? si dice che è BELLO
Ecco questo libro è proprio bello... 
Le storie di tutti gli "abitanti" della Wayfarer che ci vengono svelate a poco a poco, missione dopo missione, le loro avventure, i loro sentimenti lontani da casa pur essendo nell'unica vera casa in cui vogliono vivere..
La quarta di copertina sintetizza ciò che la Wayfarer ci fa scoprire nel suo lungo viaggio, ma varcando la sua soglia, dopo essere stati identificati e decontaminati da Lovely, beh è tutta un'altra cosa. 5 stelline 

domenica 29 settembre 2019

I fiumi di Londra - Ben Aaronovitch

Peter Grant, un aspirante agente di polizia in attesa di accedere al famigerato Metropolitan Police Service di Londra, ha due preoccupazioni: evitare la prospettiva di un noioso lavoro d'ufficio e guadagnarsi i favori della vivace e spregiudicata collega Leslie May. Nel corso di un'inchiesta su un caso di omicidio, Peter riesce inspiegabilmente a ottenere la testimonianza di uno strano individuo, estremamente loquace ma decisamente morto, e a richiamare su di sé l'attenzione dell'enigmatico ispettore Thomas Nightingale, l'ultimo mago d'Inghilterra, capo di un'unità segreta della polizia dedicata alla magia e al soprannaturale. Peter possiede poteri magici, e deve mettere le proprie straordinarie abilità al servizio del bene comune. Aggirandosi tra covi di vampiri nei sobborghi londinesi, negoziando tregue tra le divinità del Tamigi, dissotterrando tombe a Covent Garden, Grant cercherà di governare lo spirito di ribellione della città e riportare, forse, l'ordine nel caos che domina Londra.

RECENSIONE

Non è un brutto libro.. però mi aspettavo di meglio.
Le avventure di Peter e dell'ispettore suo maestro di magia mi hanno intrigato fin da subito.. ma dopo un po' iniziano ad essere pesanti e un po' ripetitive anche se si intrecciano bene con Madre e Padre Tamigi.
Mi è sembrato (e qui sto per cagare fuori da vaso) che l'autore volesse scrivere di una cosa ma che gliene venisse in mente un'altra, allora decide di scrivere anche di quell'altra.. ma alla fine deve tirare le somme e la chiude nel modo meno difficoltoso possibile in tutti e due i casi. 


martedì 17 settembre 2019

Focaccine fatte in casa

INGREDIENTI:

125 ml di acqua
125 ml di latte tiepido
10 g di lievito
1 cucchiaio di zucchero
400 g di farina 00 
(oppure 200 g farina 00 e 200 g manitoba)
50 g di olio extra vergine
1/2 cucchiaio di sale

PREPARAZIONE:

1. In una ciotola mettiamo l'acqua e il latte tiepido
2. Aggiungiamo il lievito, lo zucchero e l'olio
3. Iniziamo a incorporare la farina impastando.
4. Quando siamo circa a metà della farina aggiungiamo il sale
5. Continuiamo a incorporare la farina finchè non otterremo una pagnottina soffice e non appiccicosa.
6. Copriamo la ciotola con la pellicola e un panno per circa 40 minuti.
7. Passato il tempo della lievitazione stendiamo l'impasto con un mattarello fino ad ottenere un'altezza di circa 1/2 cm.
8. Tagliamo l'impasto della grandezza delle focaccine che vogliamo ottenere.
9. Mettiamo le focaccine sulla carta da forno in una teglia o leccarda e copriamo il tutto con pellicola e panno e lasciamo lievitare per circa 90 minuti.
10. Accendiamo il forno a 180° (statico) oppure 170° (ventilato) e aspettiamo che sia ben caldo. 
11. Passato il tempo necessario per la seconda lievitazione facciamo dei "buchi" con le dita nelle nostre focaccine, mettiamo un po' di sale e inforniamo per circa 20/25 minuti.
12. Una volta cotte spennelliamo con acqua e olio extra vergine di oliva quando le focaccine sono ancora calde.




BUON APPETITO!  

mercoledì 11 settembre 2019

Il metodo Bullet Journal - Ryder Carroll

Erano gli anni Ottanta quando mi fu diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Per anni ho provato innumerevoli sistemi per organizzare il tempo, online e offline, ma nessuno di questi si adattava al funzionamento della mia mente. Spinto quindi dalla necessità, ho ideato un metodo chiamato Bullet Journal per essere sempre concentrato ed efficiente, ma soprattutto meno stressato. Non appena ho iniziato a condividere il metodo con chi si trovava nella stessa situazione, con mia grande sorpresa, il Bullet Journal è diventato virale. E oggi, solo qualche anno dopo, è un movimento globale.
Il Bullet Journal è molto più che un metodo per organizzare i tuoi appunti e preparare liste di cose da fare. Riguarda quello che io chiamo "vivere consapevolmente": liberarsi dalle distrazioni e utilizzare il tempo e le energie nel perseguire ciò che ha davvero importanza, nel lavoro e nella tua vita privata. È un formidabile aiuto per imparare a passare più tempo a fare quello che ami, riducendo drasticamente il numero delle cose di cui occuparti.
Ho scritto questo libro per i creatori di liste frustrati, i multitasker sconfitti, i creativi che hanno bisogno di un po' di organizzazione. Sia che tu abbia usato un Bullet Journal per anni o che non ne abbia mai visto uno, Il metodo Bullet Journal ti aiuterà a passare da comparsa a protagonista della tua stessa vita.
Ryder Carroll


RECENSIONE

Ho letto il libro dopo aver cominciato il Bullet Journal da circa 2 mesi.. l'ho cominciato seguendo dei video su youtube di alcune ragazze che spiegano il metodo e tutto il funzionamento e devo dire che il libro, dopo i video, non mi è stato utile, anzi mi ha fatto più confusione che altro.
Quindi ho deciso di finirlo, ma di non seguirlo.. preferisco continuare con quel che ho appreso da queste ragazze e non complicarmi la vita, visto che il metodo "fai-da-me" funziona bene. 

lunedì 9 settembre 2019

L'ultimo giorno - Glenn Cooper

Milano, oggi. È la crisi più grave che il mondo abbia mai attraversato. Disorientati, giovani e anziani, credenti e atei si pongono tutti le stesse, angoscianti domande: cosa faranno ora che il più grande sogno dell'umanità si è trasformato in un incubo? Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. È l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective dell'FBI osserva le foto delle vittime: per l'ennesima volta, si chiede perché, dopo averle strangolate, il serial killer abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato un'ossessione. E non importa se, per risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. In estasi, il ragazzo osserva il fiume di luce che scorre davanti a lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere, sul luogo del terribile incidente d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da quel momento, Alex avrà un solo obiettivo: rivivere quell'esperienza. E non importa se, per farlo, sarà costretto a uccidere...

RECENSIONE

Abbandonato anche lui 😓 ma con una ragione diversa dal precedente. 
Partiamo con il dire che qui, FINALMENTE, si cambia la solita storia..nel senso che non c'è niente da cercare da qualche parte che però non è come sembra e quindi torniamo indietro di 3000 anni e poi andiamo avanti e poi in mezzo etc etc. ( se avete letto gli altri libri di Cooper sapete di cosa sto parlando). Qui abbiamo una trama più lineare, non senza salti nel tempo ma una cosa accettabile e limitata, e abbiamo tutt'altro modo di scrivere, altri obiettivi e finalmente un nuovo scenario e non sempre il solito... solo che, per me, era un libro che non andava mai avanti. Leggendo la quarta di copertina mi aspettavo qualcosa di diverso e di più avvincente e invece no, mi è sembrato lento e così per non impantanarmi nel nulla ho preferito abbandonare a circa 1/3 di libro. 


domenica 1 settembre 2019

Il marchio del diavolo - Glenn Cooper

Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città Eterna per assistere all'eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico. All'ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell'oscurità, rivelando 112 stelle. È il segno che l'uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo. Roma, 2000. Incredula, una giovane archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato d'interrompere gli scavi nelle catacombe di San Callisto, mettendo così fine alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull'asfalto, in una pozza di sangue. Tuttavia, nell'istante in cui l'aggressore le ha conficcato il pugnale nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio impossibile da dimenticare. Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito dall'antico colombario di San Callisto. Intorno a lei, infatti, ci sono decine di scheletri caratterizzati da un'anomalia inquietante: la stessa anomalia del sicario che, anni prima, aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor Faust di Marlowe e intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio diabolico che lega passato, presente e futuro. Perché il papa è morto, il conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...

RECENSIONE

E niente.. abbandonato perchè è sempre la stessa storia che cambia argomento, cambia location ma alla fine è sempre uguale e dopo tutti questi libri mi sono anche un po' stancata.
Ora vediamo se l'ultimo libro che ho "L'ULTIMO GIORNO" ci stupisce o verrà abbandonato anche lui. 

lunedì 29 luglio 2019

La mappa del destino - Glenn Cooper

Per gli abitanti di Ruac non è certo la prima volta. Capita che qualche turista si avventuri tra le montagne del Périgord. E che trovi le dieci caverne segrete ricoperte di pitture rupestri. Questa volta, però, non possono liberarsi di Luc Simard con un colpo di fucine, come hanno fatto gli altri. Perché lui ha già avvertito le autorità e sta organizzando una campagna di scavi archeologici. Il mistero della decima stanza sta per essere svelato...

RECENSIONE

Come recensire questo libro non lo so... 
Allora, il libro in sè non è brutto.. anche se la fine..boh.. 
ma comunque, non perdiamoci in considerazioni che possono essere inutili, non è un brutto libro ma dopo la saga precedente mi sembra solo una brutta copia di quella, anche se con argomento totalmente diverso... 
La cosa che mi preoccupa è che ho altri due libri da leggere di Cooper e se sono strutturati uguali non penso di riuscire a leggerli perchè mi ha un po' stufato sempre la stessa solfa. Tre linee temporali diverse che spiegano tutte la stessa cosa, o meglio, che portano tutte ad un unico punto, al finale, di solito molto rapido e movimentato.
Mi ritrovo molto nelle parole di un'altra recensione che ho letto in giro oggi che diceva pressapoco così: "è un bel libro, peccato che Cooper abbia scritto prima LA BIBLIOTECA DEI MORTI che li batte tutti" ecco il mio pensiero può riassumersi così.
  

sabato 6 luglio 2019

I custodi della biblioteca - Glenn Cooper

Abbazia di Vectis, 1296. sono tutti morti. Gli scrivani dai capelli rossi che, generazione dopo generazione, hanno compilato la sterminata biblioteca in cui è riportato il giorno di nascita e di morte di ogni uomo vissuto dall'VIII secolo in poi si sono suicidati: nello stesso istante e nel silenzio. La loro eredità è un'ultima data: il 9 febbraio 2027. tuttavia la giovane Clarissa non sa di essere la causa di quel gesto estremo. Il suo unico pensiero è continuare a correre, per allontanarsi il più possibile dall'abbazia. Solo quando arriverà nel suo villaggio sarà di nuovo al sicuro e potrà dare alla luce il bambino che porta in grembo... L'incubo ritorna. Decine di persone ricevono una cartolina con disegnata una bara e segnata una data: il giorno della loro morte. Proprio come nel 2009, proprio come all'inizio della straordinaria serie di eventi che ha portato alla scoperta della biblioteca dei morti? Sì, ma con una singolare differenza: tutte le "vittime" sono di origine cinese. La comunità internazionale è in subbuglio e il governo di pechino minaccia ritorsioni se non si farà luce sul mistero... Will Piper si è lasciato tutto alle spalle. O almeno così crede. Mentre il mondo si chiede cosa succederà il 9 febbraio 2027, lui sa che sopravvivrà a quella data fatidica. Ma, d'un tratto, suo figlio sparisce nel nulla e ogni cosa, per Will, torna a ruotare intorno al segreto della biblioteca dei morti. un segreto che solo apparentemente era stato svelato...

RECENSIONE

In alcuni punti è stato un po' ripetitivo, nel senso che ci vengono rispiegate cose che già sappiamo, o ci vengono riproposti avvenimenti che abbiamo già letto fondamentalmente. Forse in quei punti risulta un po' noioso.
Risulta anche, non noioso, si può dire un po' pesante, anche il continuo saltare sa una storyline all'altra con un sacco di nomi e di personaggi che se avessimo chiamato L'AMERICANO o IL CINESE sarebbe stato uguale.. tanto non è che poi te li ricordi e soprattutto non è che ti servano davvero. Quello che vogliamo sapere tutti è CHI SONO I LIGHTBURN????
Ecco.. ce lo dice circa a metà libro.. ma vabbè.
La trama in sè non è brutta eh.. ma sembra un po' tirata per i capelli. 
Ma nonostante tutte queste cose negative, come finale di una saga, mi è piaciuto!

mercoledì 15 maggio 2019

Bullet Journal

Buongiorno!
Ma voi sapete cos'è un BULLET JOURNAL (per i più intimi chiamato BUJO)???? 

Ditemi di no... vi prego... altrimenti mi rendo conto della mia vecchitudine, del mio essere poco informata e che arrivo sempre dopo la puzza il che è davvero triste...
Per chi non lo sapesse, il bullet journal è una specie di agenda-diario-planner-tracker che si utilizza per organizzare le proprie giornate ma anche per monitorare i propri progressi in qualche ambito, per tener traccia di pagamenti o abitudini, per appuntare cose utili e anche meno utili tipo frasi o aforismi.. insomma una sorta di diario personale monitorante... - che definizione del ......!-
Fondamentalmente NON è un'agenda, né un diario personale né uno skecht book ma un metodo di organizzazione personalizzato che si realizza su un semplice quaderno e serve per tenere traccia del passato, del presente e del futuro badato su liste e simboli. In parole poverissime serve per mettere nero su bianco le cose da fare. 
Non ha uno schema predefinito come un'agenda a cui noi dobbiamo adattarci ma è lui che si adatta alle nostre esigenze.
Ho scoperto tutto ciò vagando su youtube qualche giorno fa... l'idea mi è sembrata buona e soprattutto utile ma anche molto divertente e se devo essere sincera anche rilassante..
Così mi sono armata di pazienza (per vedere i video), di carta e penna per prendere appunti, di un quaderno per cominciare il mio BULLET JOURNAL e di penne varie e colorate per decorarlo.. Non che di evidenziatori e pastelli..
Ho comprato il quaderno in un supermercato quindi non è che sia proprio di alta qualità ma per essere il primo esperimento mi accontento.. la carta non è delle migliori perché quando ci si scrive con i pennarelli il colore trapassa il foglio e si vede dall'altra parte ma vabbè.. 

Esiste un vero e proprio sito www.bulletjournal.com che rimanda a un vero e proprio libro in cui viene spiegato il VERO metodo che poi ognuno adatta al proprio modo di essere e a ciò che più gli serve. 

Quindi per iniziare serve solo 
- un quaderno 
- una penna

I primi passi a cui anche io mi sono attenuta per costruire il mio BULLET sono: 
Numerare le pagine del quaderno
Creare un indice (in cui si andrà a segnare ogni nuova pagina realizzata) 
La pagina delle Keys (in cui si crea questa sorta di legenda di simboli che poi userete per identificare i vostri impegni) 
Una o due pagine che riguardano la pianificazione futura (FUTUR LOG o Calendex). La differenza tra i due metodi non mi è molto chiara a dire il vero ma sono entrambi calendari annuali o semestrali che si utilizzano per pianificare eventi a lungo termine, cose che già sai di dover fare tra 2 o 3 o 10 mesi (che ne so compleanni matrimoni eventi importanti etc.)
Poi si passa a 3 tipi di pianificazione che di solito si usano contemporaneamente ma possono tranquillamente essere usati in modo alternato e sono la visione mensile (dove si scrivono gli impegni di uno specifico mese) la visione settimanale e la visone giornaliera.
Ultimo ma non ultimo ci sono i tracker ovvero tabelle o grafici che servono per monitorare un qualcosa (per esempio il sonno, l'umore, le abitudini, i libri letti i film visti, le vokte che andate in palestra,le volte che pulite il bagno, ecc.) Insomma qualunque cosa vogliate monitorare potete creare un tracker che sia annuale mensile o settimanale poco conta l'importante che vi sia utile.
Questo è ciò che ho capito appunto vagando qua e là su internet ora vi faccio vedere come ho organizzato il mio. 

Ho cominciato con il numerare le pagine del quaderno (io ho segnato solo i num dispari) e ho pensato alla sua copertina con scritto solamente da quando comincia e quando finirà (la data è ancora da mettere ovviamente)


La seconda cosa importante dopo la numerazione delle pagine è creare un INDICE in cui scrivere appunto cosa si trova a che pagina così da poterli cercare più velocemente se dovesse servire in futuro.



La pagina delle KEYS cioè chiavi che servono per decifrare gli impegni che si hanno con solo dei simboli



Poi ho creato un calendario annuale in cui segnare le date davvero importanti.. le festività per esempio..i compleanni.. gli anniversari.. E poi vedremo se bisognerà aggiungere altro.
Questo non è né un futur log né un Calendex infatti è più che altro un semplice CALENDARIO senza impegni. 




Da qui partono i TRACKER annuali.
Una cosa che ho visto ad altre ragazze e che mi è piaciuta tantissimo è YEAR IN PIXEL cioè una tabella in cui scrivere i giorni e i mesi dell'anno per poi riempirla di colori legati all'umore del giorno. Si crea una legenda (o color coding) e ogni giorno si segna di che umore siamo.
È possibile realizzarlo anche mensilmente e credo che sarebbe più comodo.


Altra cosa utile per me è una tabella annuale dove segnare e quindi tenere monitorato il ciclo mestruale.



Il saldo del conto corrente mese per mese



Le bollette da pagare di luce, gas, telefono e spese condominiali che si possono tranquillamente ridurre o evitare a inizio anno ma renderle mensili o addirittura non farle proprio e includendo le spese nei mesi in cui si affrontano.



La frequenza con cui vado in palestra... E questo lascia parecchio desiderare 😓 
E anche questo potrebbe rientrare in un Habit tracker mensile


I libri letti con il loro voto accanto (questa è proprio semplice semplice come tabella, ma ne ho viste alcune veramente belle e suppongo che al prossimo bullet sarà diversa)



Da qui invece si comincia con i mesi. Gennaio non ha nulla di che visto che l'ho cominciato a febbraio ho solo disegnato la copertina, creato il calendario con i vari appuntamenti che avevo (anche se già li avevo portati a termine) e segnato le spese (entrate e uscite).



Da febbraio invece lo sto seguendo giornalmente.
Quindi copertina di febbraio, calendario mensile con appuntamenti e impegni vari, ho segnato le spese mensili, ho deciso di inserire un tracker del sonno ma a marzo lo abbandono perché non mi è utile, una pagina dedicata al peso e alle misure settimana per settimana, e poi la visione settimanale con i vari impegni (turni lavorativi in prima linea).
 


 




A marzo sempre la copertina, il calendario (strutturato in maniera differente, le spese mensili, peso e misure, e invece del tracker del sonno ho deciso di fare un HABIT TRACKER cioè una tabella in cui segnare giornalmente le buone abitudini che dovrei seguire. Io ne ho segnate 10 in cui rientra anche dormire 8 ore, ma se cercate in giro ce ne sono a decine di cose che potete tenere monitorate. Per ora queste sono abitudini basate sulla mia persona e nient'altro.. magari più avanti si può pensare di farsene uno per la casa tenendo segnate le pulizie, la spesa, etc.
Poi cominciano le visioni settimanali sempre con i turni in prima linea e gli impegni vari.

 


 














Devo dire che lo sto utilizzando da 3 mesi ormai (eh sì le foto sono vecchie) oltre ad essere utile come un'agenda è anche molto rilassante costruirlo. Idee ce ne sono a migliaia su internet e io non sono che una delle tante e delle più scarse tra l'altro, però mi piace. 

Nel corso dei mesi poi si capisce meglio come strutturare la visione del Calendex (che io chiamo così ma si dovrebbe chiamare monthly log) e della visione settimanale e giornaliera che io ho unito mettendo tutta la settimana su un unica pagina e segnando ogni volta che mi subentra un impegno settimanale nelle NOTE della settimana e che utilizzo anche come visione giornaliera scrivendo quel che devo fare giorno per giorno. 

Spero di essere stata utile a qualcuno o di aver incuriosito qualcun altro che comincerà ad utilizzare questo metodo per me molto produttivo e molto facile per non dimenticare le cose da fare , monitorare le mie abitudini e pianificare gli impegni.

A presto
ALi