L’amore
mio dimora
A
Sud del grande mare.
Che
gli posso mandare
In
guisa di saluto?
Due
perle e un pettine di tartaruga,
glieli
voglio mandare dentro un astuccio di giada.
Ma
mi hanno detto che non è fedele;
Mi
han detto che ha scagliato
In
terra il mio regalo.
Che
l’ha scagliato in terra e l’ha bruciato
E
ha disperso la cenere nel vento.
Da
oggi in poi fino alla fine dei tempi
Non
dovrò più pensare a lui,
Mai
più mai più pensare a lui.
I
galli cantano, i cani abbaiano;
Mio
fratello e mia moglie fra poco lo sapranno.
Soffia
il vento d’autunno,
Sospira
il vento dell’alba.
Tra
un momento a Levante
Uscirà
fuori il sole
E
quello pure, allora, lo saprà.
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