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domenica 30 settembre 2012

C'è nessuno? - Jostein Gaarder 1996

Joakim, otto anni, in attesa di un fratellino, è rimasto solo in casa. Sua madre, colta dalle prime doglie, è corsa in ospedale accompagnata dal padre. Joakim guarda fuori dalla finestra: a un tratto si accorge che c'è un bambino appeso per i calzoni e a testa in giù a un albero del giardino. E' una strana creatura, simile a un umano, ma non del tutto uguale. I due, parlando, si raccontano e si interrogano sulle proprie origini, finendo quasi inavvertitamente col porsi i grandi interrogativi che riguardano la vita e il suo significato.


NOTE A MARGINE


54 Viaggiare vuol dire spostarsi per il mondo, sognare spostarsi dentro il mondo. Ma forse non possiamo viaggiare in più di una direzione alla volta.


RECENSIONE

Joakim aspetta un fratellino. E mentre i genitori sono all'ospedale lui si ritrova in giardino a osservare un bambino che penzola dall'albero di mele. si tratta di Mika un piccolo alieno che fa compagnia al bimbo nell'attesa. 
Joakim ha 8 anni, ma pensa, parla, agisce e si comporta come un adulto. La sua figura appare poco calibrata per un bambino reale: i discorsi che fa sono quelli di un adulto, scritto come quelli di un adulto con un tono un po' didascalico.
Non c'è vera storia, ma solo una cornice che serve per porre alcune delle domande fondamentali dell'uomo (chi siamo? da dove veniamo? c'è vita nell'universo?). Per fare un bel libro per ragazzi c'è bisogno d'altro: le stesse domande possono essere nascoste nel testo, e non esplicitate così, in modo diretto.
Non mi ha convinto per niente ma se volete leggetelo non porta via più di un paio d'ore. 

martedì 25 settembre 2012

°°° SAGA °°° - Guida Galattica per gli autostoppisti - Douglas Adams


!!! ATTENZIONE !!! 

Il primo libro della serie dal titolo "Guida galattica per gli autostoppisti" ha una recensione a sè


RISTORANTE AL TEMINE DELL'UNIVERSO 2002


Una gigantesca autostrada cosmica sta per essere costruita nei pressi del sistema solare. Un'uscita secondaria è prevista vicino a un piccolo pianeta azzurro-verde, abitato da primitive forme di vita intelligente, discendenti dalle scimmie. Un pianeta vecchio e inutile, insomma, che va rimosso. Viene a saperlo Ford Perfect, un alieno in incognito sulla Terra. Che fare? Abbandonare al più presto il pianeta in demolizione alla ricerca di lidi più sicuri. E così, in compagnia dell'amico umano Arthur Dent, dell'ex presidente della galassia Zaphod Beeblebrox, del lunatico androide Marvin e della sensuale profuga Trillian, Ford inizia le sue peregrinazioni attraverso l'universo. Alla ricerca di un ultimo angolo caldo dove poter gustare una buona cena, e dove il cibo "letteralmente" parla. L'irresistibile seguito di Guida galattica per autostoppisti , un capolavoro della science fiction del ventesimo secolo.

RECENSIONE

Continuano le avventure dei nostri protagonisti che ora cominciano a non viaggiare più solo nello spazio ma anche nel tempo. Infatti il "Ristorante al termine dell'universo" è proprio il posto in cui è possibile vedere la fine dell'universo a qualsiasi ora. 

Non succede nulla di eclatante e nemmeno nulla di nuovo in questo secondo capitolo della saga, è un libro sembrerebbe di passaggio che nulla toglie e nulla aggiunge alla "Guida Galattica per gli autostoppisti" però è particolarmente divertente.




LA VITA, L'UNIVERSO E TUTTO QUANTO  2003

Gli abitanti meccanici del pianeta Krikkit sono stufi di guardare il cielo stellato sopra le loro teste. Così decidono, semplicemente, di distruggerlo, di far scomparire l'intero universo. Solo cinque individui possono opporsi ai loro folli piani: il terrestre Arthur Dent, viaggiatore dello spazio e del tempo, con il suo inseparabile amico alieno Ford Prefect, che decide di andare fuori di testa, giusto per vedere com'è; insieme a loro l'indomabile Slartibartfast, il mostruoso Zaphod Beeblebrox e la sensualissima Trillian. Per la sua strana brigata inizia così un'altra pazzesca avventura.

NOTE A MARGINE




44 In ogni alba c'è un momento in cui la luce appare come sospesa, un momento magico, irripetibile, durante il quale tutto il Creato resta col fiato sospeso.




RECENSIONE

Terzo capitolo di questa saga in cui ritroviamo vecchi amici e nuovi pianeti.

Però c'è da dire che è il libro più brutto della saga. Nulla a che vedere con i primi due.
Se il primo capitolo è un capolavoro e il secondo ne è degno successore; questo terzo invece delude. Se un incipit quasi geniale ci strappa diversi idioti sorrisi, il prosieguo delle avventure di Arthur Dent (ormai quasi solitario protagonista) sono una breve sequenza di eventi scollegati tra loro. Forse ci mancano proprio gli altri protagonisti, ma la storia sembra non decollare mai lasciando deludenti sensazioni.




ADDIO E GRAZIE PER TUTTO IL PESCE   2005

"La vita, l'Universo e tutto quanto", il terzo volume della saga Guida galattica per gli autostoppisti, si concludeva con il protagonista, Arthur Dent, in possesso del prezioso Messaggio Finale di Dio alle Sue Creature. Ma, avendolo sbadatamente dimenticato, Arthur ricorre a ogni espediente per cercare di ricordarselo. Tutto si rivela inutile: il Messaggio è proprio dimenticato. "Addio, e grazie per tutto il pesce", quarto episodio dell'epopea, ci riserva la sorpresa di un'inaspettata ricomparsa. Infatti, dopo Otto anni di folle girovagare per lo spazio, Arthur e i suoi compagni tornano sulla Terra, decisi a trovare, oltre al messaggio divino, la risposta a due altri quesiti di primaria importanza...

RECENSIONE

La trama è molto scarna, soprattutto le vicende legate a Ford Prefect. Dopo otto anni di vagabondaggio nell'universo, Arthur torna sul Pianeta Terra e... sorpresa! Lo ritrova intatto. Tutto è perfettamente in ordine, come se i Vogon non lo avessero mai distrutto e, d'altra parte, i terrestri di quell'avvenimento hanno soltanto un pallido ricordo che scambiano per allucinazioni indotte dalla CIA. Tutti tranne Fenny, della quale Arthur si innamora pazzamente, a prima vista. 
Rimane lo stile inconfondibile di Douglas Adams, la sua assurda comicità. E alla fine i nostri arriveranno a leggere il Messaggio Finale di Dio al Creato. 
La Terra, che nel primo volume era stata distrutta dai Vogon, si scopre essere ancora viva e vegeta, uguale a prima, tranne che per un piccolo particolare: non ci sono più i delfini. Eh già, poco prima della distruzione della Terra se ne sono andati, lasciando come ultimo regalo agli umani una boccia di vetro per pesci, con incise sopra le parole: SO LONG, AND THAKS FOR ALL THE FISH. 




PRATICAMENTE INNOCUO  2007

Si conclude con questo volume la paradossale, amatissima saga di Douglas Adams, iniziata con la Guida galattica per gli autostoppisti , l'unica "trilogia in cinque parti" della storia della letteratura che ha conquistato quindici milioni di lettori nel mondo. Distrutto il pianeta Terra, non sono ancora finite le pazzesche avventure dei due esuli delle galassie, Arthur Dent e il suo amico alieno Ford Prefect. Dopo il lungo periodo trascorso sul nostro pianeta, questi è avvilito perché i redattori della Guida Galattica hanno condensato il risultato delle sue ricerche in due sole parole: praticamente innocuo. In preda allo sconforto, Ford si getta dalle finestre della sua casa editrice, e mentre precipita non può fare a meno di porsi domande inquietanti: perché le finestre del tredicesimo piano dell'edificio sono oscurate? Chi è la creatura simile a un uccello che gli sembra di intravvedere di là da esse? E perché i guardiani assomigliano ai perfidi Vogon? Per rispondere, Ford deve assolutamente trovare il modo di salvarsi.

NOTE A MARGINE


1 Niente viaggia più in fretta della velocità della luce, con la possibile eccezione delle cattive notizie, che seguono proprie leggi specifiche.


RECENSIONE


Ritorna Ford Prefect, l'autostoppista spaziale autore di una lunga ricerca sul campo dedicata alla Terra, il pianeta distrutto anni addietro dai perfidi Vogon per fare posto a un'autostrada cosmica. 

Prefect è avvilito perchè i redattori della "Guida galattica per gli autostoppisti" hanno condensato in modo aberrante il lungo manoscritto delle sue ricerche (ora alla voce "Terra" si leggono soltanto sue parole: praticamente innocuo, con amaro riferimento al carattere del nostro pianeta). Gettatosi dalla finestra della casa editrice in preda allo sconforto, negli ultimi attimi di vita Ford Prefect non può fare a meno di porsi una serie di domande inquietanti: perchè la società che pubblica la "Guida" è stata venduta alla misteriosa InfiniDim Enterprises? E perchè le finestre al tredicesimo piano del gigantesco palazzo sono oscurate? Chi è la creatura simile a un uccello che gli sembra di intravvedere al di là di esse? E perchè mai i guardiani dell'edificio somigliano così sgradevolmente ai perfidi Vogon? Infine, come mai il disco che contiene la nuova edizione della "Guida" reca in copertina il sinistro avvertimento ABBANDONATEVI AL PANICO? 
Scopriamo così una nuova Guida, una bambina, Trillian e un nuovo Arthur.
Una fine epica conclude la saga che non poteva finire diversamente.






*** Tutta la saga assolutamente consigliata, ma aspettatevi solo un gran ridere, parecchio stupore, un po' di smarrimento e lo stile inconfondibile di Adams ***

lunedì 24 settembre 2012

Nessuna notizia di Gurb - Eduardo Mendoza 1990

"Un extraterrestre sbarca sul pianeta terra, più precisamente nella città di Barcellona, nel pieno dei lavori in vista dei giochi olimpici. Nel giro di ventiquattro giorni tenta di mettersi in contatto con Gurb, suo compagno di missione, e nel frattempo di comprendere i terracquei, trasformando i suoi tre chili e passa di intelletto nei personaggi più diversi, dal Papa a un torero, e consumando tutto quello che consumano i terracquei, moltiplicato per il potere acquisitivo tipico di pianeti più avanzati del nostro. Swift? Bradbury? No. Semplicemente Mendoza, quel privilegiato sguardo ludico alla scoperta di quanta irrealtà si travesta da realtà e viceversa, quel moralismo da romanziere inglese del XVIII secolo passato dal divano del consultorio psichiatrico di Groucho Marx, elementi che hanno fatto di Eduardo Mendoza uno scrittore obbligatorio in tutti i programmi di igiene mentale europea fine di millennio." 
Manuel Vázquez Montalbán



RECENSIONE

Due alieni sbarcano a Barcellona. 
Il primo esce in ricognizione e non da più notizie di se. 
Il secondo decide di uscire dall'astronave per cercarlo, e nel farlo si muove con un'ingenuità surreale.
Questa è la misera trama che attraversa questo libretto e abbastanza spiritoso. Il secondo alieno ci da un punto di vista sugli esseri umani e sulle loro abitudini, usi e costumi.
Però credo che in qualsiasi libro in cui si parla di alieni che sbarcano sulla Terra questo accada.
All'inizio quasi esilarante e molto divertente e poi man mano la storia prosegue inizia a diventare noioso e monotono...non consigliato.

venerdì 21 settembre 2012

1984 - George Orwell 1949

L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.






NOTE A MARGINE (ebook)

86
..un pazzo non era che una minoranza formata da una sola persona.


RECENSIONE

Anno 1984. Tre sono le grandi potenze che governano il mondo: l'Eurasia, l'Estasia, l'Oceania. Noi lettori con Winston Smith, il protagonista, siamo nell'Oceania, nella città che una volta era chiamata Londra.
Qui esiste un sistema, il Grande Fratello, che controlla tutto, qualsiasi cosa succede. O meglio è in grado di controllare tutto, di guardare in qualsiasi luogo, di sentire qualsiasi cosa, in qualsiasi momento. 
Tre sono le classi che esistono in questo sistema, i "prolet" che nemmeno vengono considerate come persone che sono i meno controllati dal Partito, che si ritengono i più stupidi della società, che forniscono la mano d'opera e che obbediscono senza ribellarsi; i membri del partito esterno, di cui fa parte anche Winston, che sono impiegati del partito che però svolgono funzioni non troppo importanti nei suoi quattro ministeri che però vengono tenuti sotto controllo dal Grande Fratello; e poi ci sono i membri del partito interno, i più controllati, i più devoti al partito e quelli che hanno responsabilità maggiori al suo interno.
Il romanzo descrive un nuovo totalitarismo, il Socing, che applica tutti gli strumenti del controllo totale sui cittadini. Riscrive il passato, condiziona idee e scelte individuali, cancella la personalità fin da bambini creando una massa uniforme di individui senza libertà di scelta e soprattutto senza volontà di scelta e di cambiamneto. 
Winston, pur facendo parte del partito invidia i prolet per la loro Libertà di pensieri, azioni e parole, così un giorno decide di compiere delle azioni sovversive ritenute contro il Partito che lo porteranno poi alla prigionia e a una vita inumana.

Romanzo che fa riflettere parecchio sul potere che può avere il governo sulle masse, una della più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

giovedì 20 settembre 2012

1Q84 (libro 1 e 2) - Haruki Murakami 2011

1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L’autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all’appuntamento che l’aspetta, è di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: «Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola». 
Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d’ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un’enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un famoso premio letterario. Ma La crisalide d’aria è un romanzo fantastico – o almeno così dovrebbe essere – tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L’incontro con l’autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko? 
Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l’unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. 
Ma capisce anche un’altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi...


NOTE A MARGINE (ebook)


376

La luna guardava la terra da vicino da più tempo di chiunque altro. Probabilmente era stata testimone di tutti i fenomeni accaduti e di tutte le azioni compiute quaggiù. Ma manteneva il silenzio e non raccontava nulla. Si limitava a custodire un pesante passato con precisione e distacco. Lassù non c'era aria né vento; il vuoto era adatto a conservare intatti i ricordi. Nessuno era mai riuscito a sciogliere il cuore della luna.
646
Un corpo che non si può vedere non è soggetto a decadenza, e le promesse che non sono state scambiate non possono essere infrante.



RECENSIONE

Il libro si divide in due grandi libri: il libro uno che racconta la storia da Aprile a Giugno e il libro due da Luglio a Settembre.
Il romanzo di divide in due storie parallele che si sviluppano a capitoli alterni e che alla fine sembrano fondersi.

Aomame e Tengo sono i due protagonisti principali affiancanti da Fukada Eriko o Fukaeri. 

I due si conoscono da bambini . Si sono stretti la mano una sola volta e non si sono mai parlati ma il ricordo di quel contatto non è mai svanito nella mente di entrambi.
Aomame è un'assassina professionista che un giorno scopre delle differenze nel mondo che la circonda, differenze minime all'inizio fino a quando si accorge che in cielo risplendono due lune.
Tutto questo succede mentre...
Tengo è un aspirante scrittore a cui viene dato il compio di riscrivere un romanzo "La Crisalide d'Aria" di una promettente scrittrice diciassettenne (Fukaeri appunto). Il romanzo racconta la storia di una bambina che in una comunità ha aiutato i Little People a costruire una Crisalide d'Aria che contiene un'altra sè stessa. Questa è la storia autobiografica di Fukaeri anche se sembra che solo Tengo le credi. In più l'avvento dei Little People ha portato dei cambiamenti in questo mondo descritto dal romanzo (tipo due lune).
Questo romanzo è ciò che unisce i due protagonisti, che li lega e a volte li confonde. Sembra che Aomame viva nel romanzo di Fukaeri che Tengo a riscritto. Allo stesso tempo però anche Tengo sembra vivere nello stesso romanzo pur vivendo entrambi nella realtà. 
Un uomo, il Leader, spiegherà ad Aomame il significato del libro di Fukaeri, dei Little People, del legame che lega lei a Tengo e delle due lune comparse in cielo e soprattutto le spiegherà di non vivere più nell'anno 1984 ma nell'anno 1Q84.
La barriera tra i due diversi anni e tra i due diversi mondi però sembra stia per infrangersi grazie alle azioni dei protagonisti.

Per sapere come finirà la storia bisogna aspettare ottobre quando verrà pubblicato il terzo libro che ci racconterà gli avvenimenti accaduti da Ottobre a Dicembre.


Un libro fantastico in pieno stile murakamiano. Murakami anche questa volta non delude.

venerdì 14 settembre 2012

Flatlandia - Edwin Abbott Abbott 1882

"Flatlandia" è stato pubblicato anonimo nel 1882. Abbott vuole spiegare la natura delle tre dimensioni che conosciamo, in modo da prepararci all'eventualità di una quarta dimensione, ancora sconosciuta. Così immagina un mondo a due dimensioni, Flatlandia, dove la terza dimensione è inconcepibile. Ma che cosa succede se un abitante di Flatlandia si rende conto che un'altra dimensione è, non solo concepibile, ma addirittura esistente? Al suo primo apparire, l'opera di Abbott non riscosse particolare attenzione. Ma è nel 1920, nel secolo di Einstein, che inizia ad attirare l'interesse di molti per l'evidente analogia con lo sforzo di comprensione che la teoria einsteiniana portava con sé. Come è noto, infatti, la teoria della relatività aggiunge una quarta dimensione, il tempo. Da allora questo libro è diventato un classico della letteratura, contaminata con la scienza.



RECENSIONE

Flatlandia è un mondo bidimensionale: è sviluppato su un piano e tutto si basa sul principio della linea, i suoi abitanti sono poligoni regolari (e l’irregolarità è punita o curata) organizzati in una scala gerarchica che prende in considerazione gli angoli. Con l’occhio del quadrato narratore, tu vedi le figure come se anche il tuo occhio stesse posizionato sul piano.

Poi arriva la sfera. La tridimensionalità si rivela al quadrato. Il quadrato è perplesso, ma alla fine, grazia all'aiuto della sfera comprende la propria bidimensionalità, lo spazio e i poligoni.
Un libro in cui il racconto si fonde con la matematica e viceversa che però cerca di far capire al lettore quanto la ristrettezza mentale non porti alla fine da nessuna parte. 

giovedì 6 settembre 2012

A sud del confine, a ovest del sole - Haruki Murakami 1992

Nato la prima settimana del primo mese del primo anno della seconda metà del XX secolo, al protagonista, nonché voce narrante, viene dato il nome di Hajime, che significa "inizio". Nasce in una normale famiglia giapponese, in una normale provincia sonnacchiosa, con l'unica anomalia di essere figlio unico mentre i suoi compagni hanno uno o due fratelli. Da ragazzino fa amicizia con Shimamoto, anche lei figlia unica e con una gamba offesa dalla poliomelite. Acuta, brillante a scuola, Shimamoto condivide i maggiori interessi di Hajime: la lettura e la musica. Il passaggio all'età puberale, però, separa i due prima che l'amicizia possa trasformarsi in qualcos'altro. Ma una sera, dopo più vent'anni, Shimamoto riappare.







NOTE A MARGINE (ebook)


30
Gli esseri umani, a volte, sono destinati, per il solo fatto di esistere, a far del male a qualcuno.

170
Devi sapere che, per chi aspetta, l'espressione "un po'" non da nessuna idea di quanto tempo si intende veramente.


RECENSIONE

Haijme e Shimmamoto sono i due protagonisti principali del libro.

Haijme, figlio unico, conosce Shimamoto, anch'essa figlia unica, da ragazzino e diventano amici.
L'adolescenza li separa prima che tra loro possa nascere qualcosa di più.
Non ci è dato di sapere la vita che conduce Shimamoto, conosciamo infatti solo la vita perfetta di Haijme il quale si sposa e ha due figlie; lascia il suo lavoro monotono per aprire un jazz-bar in cui una sera riappare Shimamoto.
L'incontro con lei lo turba come se fosse un ragazzino e da qui Haijme comincia a riflettere sulla sua vita perfetta sì ma forse non così felice, comincia ad avere dubbi sui sentimenti che prova per la moglie e sulle sue scelte passate.
Si trova difronte a una sorta di bivio: continuare la sua vita (pur continuando a pensare a Shimamoto) oppure lasciare tutto ciò che ha costruito negli anni e seguire un sogno di gioventù? 
La fine la si può scoprire solo leggendo.

In questo libro troviamo il più romantico, il più toccante e il più reale Murakami di sempre anche se quella vena di incomprensibile che si insinua quando me te l'aspetti c'è sempre.

??? - Shimamoto potrebbe essere "l'amica immaginaria" che Haijme si è creato da figlio unico quando i figli unici erano una rarità??? -