In una piccola e spettrale città, che
mura insormontabili separano dal resto del mondo, gli abitanti,
privi di ombra e di sentimenti, vivono al riparo da qualunque
emozione. Un nuovo arrivato ha il compito di leggere i vecchi sogni
nel teschio degli unicorni, i soli animali del luogo, cogliendo
frammenti di memorie e di un'altra vita o dimensione.
Parallelamente, in una Tōkyō
futuribile e disumana, un uomo viene coinvolto da uno scienziato,
geniale ma sconsiderato, in un esperimento a rischio della vita che
lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri
voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle
paure che agitano le coscienze. Proprio nel buio fitto della mente
si troverà la soluzione che lega i personaggi dei due mondi, in
realtà l'uno il riflesso dell'altro.
Sarà possibile lo scambio tra le due
dimensioni, o il viaggio sarà senza ritorno?
NOTE A MARGINE
Perché il sole splende ancora? Perché gli uccelli continuano a cantare? Forse non lo sanno che il mondo è finito? The End of the World. | |
5 | Le attività ripetitive sono il solo modo di riequilibrare le tendenze mal distribuite. |
180 | Quel che sale, un giorno dovrà scendere, quel che ha forma, un giorno la perderà |
206 | Tu hai detto che il cuore è come il vento, ma non credi che siamo noi, invece, come il vento? |
208 | Quando ci succede una cosa assurda, dandone la colpa a qualcuno ci sentiamo meglio. |
373 | Ogni esercito ha bisogno di una bandiera |
409 | ...e nei centri commerciali alla fine dell'anno si ascoltano solo canzoni di Natale. |
423 | E una persona senza cuore è semplicemente un'illusione che cammina. |
494 | Due persona possono dormire nello stesso letto e sentirsi sole appena chiudono gli occhi. |
497 | Contemplando il mare per molti giorni, si finisce con l'avere l'impressione che al mondo non esista altro. |
RECENSIONE
E' un intreccio di due vicende che
procedono parallelamente, a capitoli alternati.
Le due parti hanno entrambe come
protagonista un ultratrentenne con una vita solitaria.
Ne
“Il paese delle meraviglie” il
protagonista è un decrittatore umano che viene coinvolto da uno
scienziato in un esperimento, che lo condurrà a calarsi nei
sottosuoli di una Tokyo futuristica animati da malvagie creature
metafore delle paure che agitano l'uomo.
Ne “La
fine del mondo” il
protagonista è un nuovo arrivato in una piccola città spettrale con
mura insormontabili che la separano dal resto del mondo. In questa città,
gli abitanti, sono privi di ombra e di sentimenti e vivono al riparo
da ogni emozione. Il protagonista ha
il compito di leggere i vecchi sogni nei teschi degli unici animali
della città, gli unicorni, cogliendo frammenti di memorie di
un'altra vita o di un'altra dimensione.
I temi sono sempre
ricorrenti e anche le riflessioni sulla coscienza e sull'inconscio.
E come sempre in
Murakami il finale è molteplice: i due protagonisti saranno o no la
stessa persona?
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