NOTE A MARGINE
212 | Cose piene di vita, cose prive di vite. Cose in movimento, cose immobili. Era il solito scenario, lo stesso di sempre. Non c'era nulla di nuovo. Il mondo andava avanti perchè doveva. Simile a una sveglia di scarsa qualità, svolgeva il suo compito alla meno peggio. |
RECENSIONE
5 belle stelline non gliele toglie nessuno.... anche se.......
Aomame e Tengo in questo terzo libro vengono affiancati da un terzo protagonista indiscusso Ushikawa. La trama infatti non viene piu' raccontata solo dagli occhi di Aomame e Tengo, ma anche dai suoi così da creare ancora più attesa tra un capitolo e l'altro. I fatti che accadono sono parecchi ma basta guardare i titoli dei capitoli per sapere come andrà a finire.
Fukaeri sparisceda casa di Tengo per tornare dal professore Ebisuno,
Komatsu viene rapito dal Rasato e da Coda di cavallo,
muore il padre di Tengo,
al Sakigake hanno un problema: non sentono più le voci,
Ushikawa viene ucciso in modo violento da Tamaru ma nessuno ne piange la scomparsa anzi il suo corpo morto risulterà utile ai Little People
e Aomame fuggitiva scopre di essere incinta...ma di chi?
Come al solito il tutto viene raccontato in maniera magnifica tenendo il lettore appiccicato al libro,a volte togliendogli il respiro, pero', riprendendo l' "anche se" dell'inizio, secondo me Murakami ci spiega troppe cose tutte insieme. Che fretta c'era?? Bastavano quelle 100 paginette in più per farcela vivere un po' con calma e per fare arrivare anche noi a metabolizzare quello che già si è capito che accadrà e anche quale sarà la sua conclusione, ma che non si riesce a spiegare prima di sentirselo spiegare dai protagonisti.