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giovedì 30 aprile 2020

Troppo vicino per starti lontano - Sarah Dessen


"Ruby, dov'è tua madre?" Quando l'assistente sociale le pone questa domanda, Ruby capisce che il gioco è finito. Sono passati alcuni mesi da quando la madre l'ha abbandonata, sparendo nel nulla e lasciandola a vivere da sola. Ora Ruby è costretta a trasferirsi in un'altra città dalla sorella Cora, che non vede da dieci anni. L'aspettano una casa lussuosa, una scuola privata e una famiglia che l'accoglie con amore e si preoccupa del suo futuro. Ma la ragazza è incapace di provare gratitudine per questa nuova vita. Il fatto che degli estranei possano prendersi cura di lei la mette a disagio, e l'idea di lasciar entrare qualcuno nel suo mondo la terrorizza. Solo Nate, il vicino di casa con cui va a scuola tutte le mattine, sembra capace di scalfire la corazza che Ruby ha costruito intorno al suo cuore.RECENSIONE                                                                                                                                      Ruby è la nostra protagonista, è una ragazza alla soglia dei 18 anni che a causa della scomparsa di sua mamma viene presa dagli assistenti sociali e mandata a vivere da sua sorella Cora che non vede ormai da anni. Questa convivenza, sia per Ruby che per Cora non sarà subito facile, e anche l'argomento mamma verrà affrontato poco a poco. In tutto questo c'è Nate, il bel vicino di casa di Cora che va a scuola con Ruby che piano piano le farà capire che c'è sempre qualcosa per essere positivi e in cui sperare.Oltre alla ovvia storia d'amore tra i due ragazzi, il libro è ben incentrato su altri temi, sul rapporto tra le due sorelle, sulla famiglia e su come questa si possa vivere in tanti modi differenti, sulla paura dell'amore che spesso viene confusa con la propria libertà e con la propria indipendenza, sul fatto che non è tutto oro quel che luccica e anche i più solari e coloro che sorridono sempre possano avere dei problemi. Un bel libro che consiglio.                                                                                                                       

giovedì 23 aprile 2020

Torta di mele


INGREDIENTI

250 gr di farina
250 gr di zucchero
250 gr di burro
una bustina di lievito
2 o 3 mele
3 uova

PREPARAZIONE

1. Mescolare lo zucchero con il burro sciolto
2. Incorporare solo i rossi delle uova allo zucchero e al burro già amalgamati.
3. Unire la farina e il lievito dopo averli setacciati.
4. Montare i bianchi e incorporare al composto
5. Tagliare una o due mele a cubetti piccolini e incorporarle all'impasto
6. Versare il tutto in una tortiera e tagliare un'altra mela a spicchi sottili e disporli a raggiera.
7. Spolverizzare con zucchero la superficie della torta e infornare a 180° per 40 minuti
8. Una volta raffreddata è possibile spolverizzare con zucchero a velo.



BUON APPETITO

domenica 12 aprile 2020

Gli incubi di Hazel - Leander Deeny

Hazel, un’allegra bambina di otto anni, è ospite della terribile zia Eugenia e del suo antipatico cuginetto Isambard. Basterebbe l’immagine del vecchio maniero dove vivono i parenti di Hazel per scoraggiare qualsiasi visitatore, eppure, dopo la prima inquietante giornata con zia Eugenia, la vita comincia a cambiare. Isambard, infatti, presenta a Hazel la sua collezione di cuccioli terrificanti: un cane con la testa di legno, un gruppo di papere che fumano sigarette, due maiali gemelli siamesi... Quando Hazel decide di esplorare il giardino, nascosti tra i cespugli scopre degli strani mostri: il pitospino (un pitone con la testa di porcospino), il gorillopardo (un gorilla con la testa di ghepardo) e lo struzzorana (una rana con il corpo di struzzo). È l’inizio di un’incredibile avventura in cui niente è come sembra e la realtà può diventare più stupefacente della fantasia.

RECENSIONE 

Partiamo con il dire che sono rimasta delusa. 
La storia di Hazel in sè non è brutta, la trama non mi è dispiaciuta, l'idea degli incubi reali non è male, i cambi di ruolo dei personaggi sono a volte inaspettati, si legge velocemente, non è un libro impegnativo e il significato che vuole trasmettere è anche profondo... 
MA non è un libro che mi ha colpito.. l'ho letto come avrei potuto leggere qualsiasi libro "di paura" per bambini.. non mi ha lasciato nulla nè di positivo nè di negativo. 

venerdì 3 aprile 2020

La meraviglia delle piccole cose - Dawn French

Le famiglie perfette non esistono.

Mo se lo ripete almeno una volta al giorno, ma è difficile convivere con il fallimento, è difficile arrendersi di fronte al fatto che la vita ti sfugge tra le dita, lasciando in cambio solo rughe e incomprensione. Ed è ancor più difficile per una madre che è anche psicologa per l’infanzia capire che i propri figli non ne vogliono sapere di aprirsi a lei, né tantomeno di seguire i suoi consigli. Allora la soluzione sembra semplice, forse la felicità si nasconde in una storia che ti fa sentire di nuovo donna, oppure nel distacco, nel riappropiarsi della libertà perduta. Ma ciò che Mo scopre davvero è che oltre il bianco e il nero, c’è qualcosa in più del grigio. È la meraviglia che si cela dietro i dettagli minimi, quelli più insignificanti... che a cercarli meglio aiutano a ritrovarsi.

Un romanzo delicato che esplora con ironia e profondità le fasi più complesse della vita, un ritratto illuminante di una famiglia tanto originale quanto simile a quelle con cui conviviamo quotidianamente.


RECENSIONE

La storia di Mo, e della sua famiglia raccontata sotto 3 principali punti di vista, quello di Mo appunto, quello di Dora, sua figlia e quello di Oscar, suo figlio, non mi ha particolarmente convinta.
Cerco di spiegarmi: La storia in sè secondo me, non è niente di più di uno squarcio famigliare che siamo abituati a vedere rappresentato in film e libri quindi nemmeno poco comune. 
La figlia ribelle che si sente brutta e cerca conforto su facebook, il ragazzino secchione e un po' sopra le righe che scopre la sua omosessualità, la madre, psicologa infantile e adolescenziale che però non riesce ad avere un rapporto vero e proprio con i figli e che prende una sbandata per il suo nuovo apprendista, il marito che cerca di tenere insieme il tutto facendo un po' da collante, passando anche per ingenuo e la nonna che è un po' il rifugio sicuro di tutti e quattro. 
L'unica cosa, che lo differenzia e che un po' lo salva è il titolo, che alla fine è la morale del libro: La meraviglia delle piccole cose. Non cerchiamo di strafare, non cerchiamo cose impossibili, non rincorriamo persone o amori impossibili, non buttiamo via quel vecchio cellulare solo perchè è uscito un modello nuovo.. dobbiamo imparare ad apprezzare e valorizzare al meglio ciò che abbiamo, ad essere attenti a non sprecare il tempo con le persone che amiamo e a ricordare il bello che ci ha fatto scegliere la vita che facciamo.. dobbiamo imparare ad apprezzare la meraviglia delle piccole cose.