Un brutto giorno, però, Mishima e Lucrèce decidono di testare un nuovo articolo: un preservativo bucato, studiato per contrarre malattie veneree. Nasce così Alan, che presente un orribile difetto, cioè adora la vita. Un bambino del genere rappresenta una vera sventura: consola i clienti, è spiritoso, non smette mai di ridere nè di far ridere. Per via di questo figlio felice e snaturato, Mishima cade in depressione e deve assentarsi qualche giorno. Quanto basta ad Alan per rivoluzionare il negozio con l'aiuto di madre, sorella e fratello, contagiati dal suo stesso ottimismo. E alla fine si muore lo stesso. Ma dal ridere.
NOTE A MARGINE
100 | E' più di un pensiero e meno di un bisbiglio |
141 | Un giorno bisognerà incatenarlo e buttarlo a mare questo marinaio inventore di Americhe? Con il nasino all'insù, sogna paradisi luminosi. |
142 | Questo piccolo, che durante il giorno fa sognare i cervelli umani, adesso ha un'aria semplice come acqua corrente che sparga tutto intorno la sua gaia spensieratezza. Somiglia a quegli orizzonti fantastici che ti trascinano in luoghi sconosciuti. E i piedi, sotto le lenzuola, hanno voglia di fare una corsa avventurosa. L'odore della sua camera... Vi aleggiano profumi freschi come le carni dei bambini. Per un bizzarro capriccio il suo sonno è pieno di miracoli. Architetto incantato, oh cervello infantile! |
RECENSIONE
Libretto molto breve e molto fruibile.
La famiglia Tuvache ha un negozio "Il negozio dei suicidi" che fornisce agli aspiranti suicidi tutti i metodi per poter compiere l'atto del suicidio nei più stravaganti modi.
La storia parte in quarta facendo affezionare il lettore a questo strano negozio e a questa stramba famiglia tanto da avere una certa ostilità nei confronti del piccolino della famiglia, Alan il più sorridente.
Ogni membro della famiglia, oltre ad avere un nome di battesimo che rimanda ad un famoso suicida della storia, collabora in negozio e cerca di fare andare bene gli affari. Solo il piccolino, Alan, sembra non far parte della famiglia. E' sempre sorridente e cerca di boicottare le vendite della famiglia.
La storia è molto carina e divertente. La copertina promette grosse risate che però io non ho fatto.
Più si va avanti nel libro più la storia si fa un po' pesante e il finale non è dei migliori anche se pensandoci bene questa era la conclusione che ci si poteva aspettare.
Forse si svolge tutto troppo velocemente per godere a pieno il racconto.