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domenica 30 settembre 2012

C'è nessuno? - Jostein Gaarder 1996

Joakim, otto anni, in attesa di un fratellino, è rimasto solo in casa. Sua madre, colta dalle prime doglie, è corsa in ospedale accompagnata dal padre. Joakim guarda fuori dalla finestra: a un tratto si accorge che c'è un bambino appeso per i calzoni e a testa in giù a un albero del giardino. E' una strana creatura, simile a un umano, ma non del tutto uguale. I due, parlando, si raccontano e si interrogano sulle proprie origini, finendo quasi inavvertitamente col porsi i grandi interrogativi che riguardano la vita e il suo significato.


NOTE A MARGINE


54 Viaggiare vuol dire spostarsi per il mondo, sognare spostarsi dentro il mondo. Ma forse non possiamo viaggiare in più di una direzione alla volta.


RECENSIONE

Joakim aspetta un fratellino. E mentre i genitori sono all'ospedale lui si ritrova in giardino a osservare un bambino che penzola dall'albero di mele. si tratta di Mika un piccolo alieno che fa compagnia al bimbo nell'attesa. 
Joakim ha 8 anni, ma pensa, parla, agisce e si comporta come un adulto. La sua figura appare poco calibrata per un bambino reale: i discorsi che fa sono quelli di un adulto, scritto come quelli di un adulto con un tono un po' didascalico.
Non c'è vera storia, ma solo una cornice che serve per porre alcune delle domande fondamentali dell'uomo (chi siamo? da dove veniamo? c'è vita nell'universo?). Per fare un bel libro per ragazzi c'è bisogno d'altro: le stesse domande possono essere nascoste nel testo, e non esplicitate così, in modo diretto.
Non mi ha convinto per niente ma se volete leggetelo non porta via più di un paio d'ore. 

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