<3 GRAZIE A CHIUNQUE PASSA E LASCIA UN SEGNO DI SE' <3

martedì 9 ottobre 2012

Oceano Mare - Alessandro Baricco 1993

Molti anni fa, nel mezzo di qualche oceano, una fregata della marina francese fece naufragio. 147 uomini cercarono di salvarsi salendo su un'enorme zattera e affidandosi al mare. Un orrore che durò giorni e giorni. Un formidabile palcoscenico su cui si esibirono la peggior ferocia e la più dolce pietà. Molti anni fa, sulla riva di un qualche oceano, arrivò un uomo. L'aveva portato lì una promessa. La locanda in cui si fermò si chiamava Almayer. Sette stanze. Degli strani bambini, un pittore, una donna bellissima, un professore dal nome strano, un uomo misterioso, una ragazza che non voleva morire, un prete buffo. Tutti lì, a cercare qualcosa, in bilico sull'oceano. Molti anni fa, questi e altri destini incontrarono il mare e ne tornarono segnati. Questo libro li racconta perché, ad ascoltarli, si sente la voce del mare. Lo si può leggere come un racconto a suspense, come un poema in prosa, un conte philosophique, un romanzo d'avventura. In ogni caso, vi domina la gioia rapinosa di raccontare storie attraverso una scrittura e una tecnica narrativa senza modelli né antecedenti né maestri. Il timbro di "Oceano mare" non ha infatti riscontri nella nostra narrativa , anche per l'accensione fantastica che non conosce pause, per la gamma emotiva che vi viene sciorinata: si va infatti dall'ironia più sfaccettata alla melanconia più fonda, dalla comicità più sanguigna al pathos più coinvolgente e meno patetico.

NOTE A MARGINE


8 Edel, c'è un modo di fare degli uomini che non facciano del male? Se la deve essere chiesta anche Dio, questa, al momento buono.
33 ...comprensibile idea ma anche irragionevole idea, non c'erano chiese, non c'erano croci, non c'erano sentieri, il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
95 Ci sono tre tipi di uomini: quelli che vivono davanti al mare, quelli che si spingono dentro il mare e quelli che dal mare riescono a tornare, vivi. E diceva: vedrai la sorpresa quando scoprirai quali sono i più felici.


RECENSIONE

Tutto gira intorno alla locanda Alamyer nella quale tutti i personaggi convergono.
Da questa locanda si tocca il tema del mare, sotto i più svariati punti di vista che sono quelli degli ospiti che la occupano:
- la piccola Elisewin (con Padre Pluche che l'accompagna) malata di ipersensibilità e che ha paura di tutto e di tutti e che deve curarsi con il mare (e ce la farà);
- Il professor Bartleboom che studia i limiti della natura per crearne un'enciclopedia;
- Il pittore Plasson che non riesce a dipingere il mare perchè non ne trova gli occhi o forse perchè usa l'acqua del mare per dipingere;
- Ann Deverià mandata lì dal marito per purificarsi dai suoi tradimenti;
- Adams che arriva lì "per caso" grazie a una promessa e che chiude il cerchio di tutti i racconti che compongono questo libro.
E alla fine tutte queste storie che parlano di mare, ci riportano al mare, sulle sue onde e nelle sue tempeste. 
Un libro che conferma in pieno lo stile di Baricco e che ci trasporta come il mare dove va la corrente senza poter opporci.

Nessun commento:

Posta un commento