RECENSIONE
Questo è stato proprio il più bel libro di Bukowski che abbia letto dopo "Storie di ordinaria follia".
Qui Bukowski si racconta, si espone.. dopo una vita randagia a dormire un po' qui e un po' là con qualcuno di non ben definito accanto, ora sembra aver messo la testa a posto, niente più storie di sesso, o di litigate folli con le donne, niente risse nei bar e sempre senza soldi. Ora sembra conduca una vita piuttosto agiata e dalla sua vasca idromassaggio non smette di sputare sentenze su tutto ciò che lo circonda e che l'ha sempre circondato. Riflette sulla morte e sulla vita non avendo mai rimpianti anzi esaltando le sue disgrazie e disavventure. Le uniche cose che rimangono del vecchio Bukowski sono l'alcool e le corse dei cavalli.
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