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mercoledì 29 gennaio 2014

Innamorata di un angelo - Federica Bosco (2011)

«Una mattina ti svegli e sei un’adolescente. Così, senza un avvertimento, dall’oggi al domani, ti svegli nel corpo di una sconosciuta che si vede in sovrappeso, odia tutti, si veste solo di nero e ha pensieri suicidi l’84% del tempo. E io non facevo eccezione». Questa è Mia, sedici anni, ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare con tenacia le incertezze della sua età: scuola, compagni, genitori separati, e un rapporto burrascoso con la madre single che la adora, ma è una vera frana in fatto di uomini. Mia insegue da sempre un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime e il costo della retta è troppo alto per una madre sola. A complicare la sua vita c’è l’amore intenso e segreto per Patrick, il fratello della sua migliore amica, un ragazzo così incantevole e unico da sembrare un angelo, che però la considera una sorella minore. La passione per la danza e quella per Patrick sono talmente forti e indissolubili che Mia non sarebbe mai in grado di rinunciare a una delle due. Fino a quando il destino, inevitabile e sfrontato, la metterà davanti a una delle più dolorose e difficili scelte della sua vita.
Federica Bosco racconta, con travolgente e sottile ironia, una straordinaria, delicata e commovente favola moderna, intrecciando, con lo stile che la distingue, il reale al sorprendente e all’inaspettato.


NOTE A MARGINE


109 Ci si abitua in fretta all'essere amati e si dà per scontata la presenza di chi ci ama, pretendendo sempre di più in termini di tempo e dimostrazioni di affetto. Fino a che quel qualcuno svanisce e si porta via pezzi di te.

RECENSIONE

Anche lui primo di una trilogia, che ovviamente non leggerò, è molto diverso da "Mi piaci da morire" a livello di trama, mi è sembrato un po' più carino. Lo stile invece è lo stesso, fluido e abbastanza coinvolgente, alla Kinsella.

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