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giovedì 28 febbraio 2013

1Q84 libro 3- Haruki Murakami 2012

La terza parte di "1Q84" si apre con Ushikawa: abbandonato il lavoro di avvocato, lasciato da moglie e figlie, l'uomo, così brutto da suscitare repulsione in chiunque lo incontri, ora vive da solo e fa il detective privato. Il suo incarico, commissionato dalla Setta, è di rintracciare Aomame, ma quando si rende conto che la ragazza risulta nascosta da qualche parte ed è praticamente irraggiungibile, decide di concentrarsi su Tengo: qualcosa gli dice che se riuscirà a trovare lui, prima o poi salterà fuori anche lei. Affitta perciò una stanza nel condominio di Tengo e piazza una videocamera davanti all'ingresso della sua casa, per sorvegliare chi entra ed esce. L'intuizione di Ushikawa è corretta e il suo piano avrebbe successo se non fosse per l'entrata in scena di Tamaru (il factotum della "signora" per conto della quale Aomame vendica le donne che hanno subito violenza), che blocca il detective un attimo prima che possa mettere le mani sulla ragazza. Quel grande affabulatore contemporaneo che è Murakami Haruki ha saputo, con la trilogia di "1Q84", creare un universo allo stesso tempo autonomo e sinistramente prossimo al nostro: in questo terzo libro si appresta a scioglierne tutti i misteri, a rispondere alle domande con cui nel precedente volume ha stregato i suoi lettori. Poche volte come in questo caso si può parlare di un romanzo che contiene mondi: tante e tali sono le suggestioni, i temi, le ossessioni a cui riesce a dare forma Murakami.

NOTE A MARGINE



212 Cose piene di vita, cose prive di vite. Cose in movimento, cose immobili. Era il solito scenario, lo stesso di sempre. Non c'era nulla di nuovo. Il mondo andava avanti perchè doveva. Simile a una sveglia di scarsa qualità, svolgeva il suo compito alla meno peggio.

RECENSIONE

5 belle stelline non gliele toglie nessuno.... anche se.......

Aomame e Tengo in questo terzo libro vengono affiancati da un terzo protagonista indiscusso Ushikawa. La trama infatti non viene piu' raccontata solo dagli occhi di Aomame e Tengo, ma anche dai suoi così da creare ancora più attesa tra un capitolo e l'altro. I fatti che accadono sono parecchi ma basta guardare i titoli dei capitoli per sapere come andrà a finire. 
Fukaeri sparisceda casa di Tengo per tornare dal professore Ebisuno, 
Komatsu viene rapito dal Rasato e da Coda di cavallo, 
muore il padre di Tengo, 
al Sakigake hanno un problema: non sentono più le voci,
Ushikawa viene ucciso in modo violento da Tamaru ma nessuno ne piange la scomparsa anzi il suo corpo morto risulterà utile ai Little People 
e Aomame fuggitiva scopre di essere incinta...ma di chi?

Come al solito il tutto viene raccontato in maniera magnifica tenendo il lettore appiccicato al libro,a volte togliendogli il respiro, pero', riprendendo l' "anche se" dell'inizio, secondo me Murakami ci spiega troppe cose tutte insieme. Che fretta c'era?? Bastavano quelle 100 paginette in più per farcela vivere un po' con calma e per fare arrivare anche noi a metabolizzare quello che già si è capito che accadrà e anche quale sarà la sua conclusione, ma che non si riesce a spiegare prima di sentirselo spiegare dai protagonisti.  

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